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Cosenza: la tifoseria spera nel …. sultano
COSENZA – Tra campionto, futuro e il … Qatar. La Cosenza calcistica, dopo le due sberle rimediate
nel derby contro la Vibonese, vive momenti di profonda incertezza sul momento out dei Lupi, distanti cinque punti dalla lepre giallorossa, ma penalizzati dal punto di vista tecnico e soprattutto psicologico. La squadra di Gagliardi, sia a Palazzolo che domenica scorsa, ha mostrato evidenti segni di debolezza, segni che la piazza ha quasi paragonato ad una resa, almeno per quel che riguarda l’aggancio del primo posto. Certo giocare le ultime sette partite, tra le quali lo scontro diretto, con il morale sotto i tacchi, sarebbe come lanciare un messaggio alla capolista: prego, il campionato è servito. Su un piatto d’argento. E questo, a sentir parlare mister Gagliardi, così come capitan Parisi, nessuno lo vuole e, soprattutto, nessuno lo pensa. Ma quello che allarma e preoccupa l’ambiente, non è solo legato ai risultati, ma anche all’incertezza che regna sovrana all’interno della dirigenza silana, con la convivenza tra vertice societario e area tecnica che è ritornata ad essere difficile, se non, addirittura, ingestibile. Il patron Guarascio, secondo i cosidetti ben informati, sta pensando a programmare la prossima stagione, una pianificazione che, almeno per il momento, si porta dietro tante e preoccupanti incognite. Pensare al proseguio di un rapporto con Stefano Fiore e Aristide Leonetti, è difficile preventivarlo, anche per i più inguaribili ottimisti. La frattura tra le parti, anche a causa del disaccordo sulla gestione della Juniores, s’è nuovamente allargata, facendo pensare che una ricucitura, ad oggi, appare impossibile. Altro dilemma è legato al tecnico. Gianluca Gagliardi, scelto, voluto, stimato, sponsorizzato da Stefano Fiore sulla panchina dei Lupi, forse nn ha mai entusismato il patron di Ecologia Oggi che, probabilmente ha avallato la scelta, più per motivi di contenimento di spesa, che per stima nei confronti del tecnico. Non è un mistero, infatti, che più di un volta, il massimo responsabile del sodalizio silano ha pensato di “dare il benservito” al mister, non soddisfatto dei rsultati e non appassonato dal suo credo tattico. Ma se l’allenatore, cosentino doc e autentica rivelazione del campionato, è rimasto seduto in panca, lo si deve alla volontà di ferro dei senatori della spogliatoio che salvando il tecnico hanno anche fatto capire a Gurascio di essere schierati con Stefano Fiore. Intanto, mentre la squadra, seppur tra infortuni pesanti e squalifiche importanti, seppur incerottata e ferita nello spirito e nell’orgoglio, si allena per arrivare motivata alla sfida di domenica contro la Gelbison, la tifoseria cosentina, almeno quella riconducibile all’avvocato Antonello Aprile, super tifoso del Lupi e sponsorizzatore sui social di un comitato per salvare il futuro di Cosenza, stanno apettando che il sultano del Qatar rceva la lettera e decida di investire petro-dollari per risvegliare in pieno l’entusiasmo in riva al Crati. In atesa c’è la Gelbison da affrontare e, soprattutto, da battere.
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