Torrente Emoli inquinato? L’assessore D’Ippolito: “la Legnochimica non c’entra”. Il parco di villaggio Europa nell’incuria (AUDIO INTERVISTA)

Pensare che la schiuma, il cattivo odore o il colore del torrente Emoli, sia legato all’inquinamento della Legnochimica è assolutamente da escludere.

RENDE (CS) – Ha risposto così l’assesssore all’Ambiente del Comune di Rende, Franco D’Ippolito alle accuse arrivate all’indirizzo del Comune. La causa più probabile sarebbe attribuibile ad uno scarico, estemporaneo e abusivo da parte di qualche ‘delinquente’ che comunque ha inquinato il torrente, e che va perseguito. In merito a questo si indaga per risalire ai responsabili. Ma l’assessore all’ambiente ci tiene a precisare che la Legnochimica non c’entra e che si attende l’esito degli esami dell’Arpacal. Qualche giorno fa, i residenti e attivisti del comitato cittadino del quartiere Europa, avevano segnalato la presenza nel torrente di una strana schiuma e del cattivo odore proveniente dall’acqua.

L’assessore D’Ippolito è intervenuto in merito al problema questa mattina, ai microfoni di Rlb Radioattiva

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LA CONDIZIONE DEL PARCO DI VILLAGGIO EUROPA

Certo è che i parchi verdi di Rende, sono lasciati un pò all’incuria. L’esempio del parco di Villaggio Europa, dove scorre il torrente, tra i più belli del territorio è abbandonato a se stesso da diverso tempo. Sul posto non esistono cestini per i rifiuti anche gli argini del torrente, non vengono mai puliti (vedi foto).
A seguito di un sopralluogo infatti, i cui esiti sono stati pubblicati sulla pagina facebook del consigliere 5 Stelle, Domenico Miceli, “ad occhio nudo – scrive Miceli – l’acqua non presentava schiuma né abbiamo avvertito cattivo odore. Mentre i margini del torrente presentano la stessa sporcizia di sempre. Ma la cosa che ha attirato la nostra attenzione sono stati i fagottini attaccati ai cestini divelti della spazzatura. Fagottini carichi di escrementi animali, lasciati lì, in bella vista, in assenza di contenitori atti a contenerli. Sarebbe il caso di ripristinare i cestini”.