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Triplice omicidio a Cassano: Regione, Provincia e Comune si costituiranno parte civile
La Regione Calabria, la Provincia di Cosenza e il Comune di Cassano allo Ionio parteciperanno al processo contro Donato e Campilongo.
CASSANO ALLO JONIO (CS) – Il sindaco di Cassano ritiene un obbligo il doversi costituire parte civile al processo per la morte di Cocò Campolongo, Giuseppe Iannicelli e Ibtissam Touss. “Devo farlo – ha affermato Papasso – per difendere l’immagine della nostra città. Il sacrificio di Cocò deve servire per difendere i diritti dell’infanzia e contrastare ogni tipo di fenomeno mafioso. Abbiamo bisogno di una Calabria fatta di gente onesta, non di prevaricatori. Lo Stato nella sibaritide è da tempo assente chiediamo al Governo investimenti e lavoro solo così possiamo risollevare le nostri sorti e reagire alla criminalità”. Anche il governatore Mario Oliverio ha seguito l’esempio del primo cittadino di Cassano allo Jonio. “Siamo certi che ben presto anche gli altri responsabili di questo terribile delitto verranno individuati e assicurati alla giustizia. Per quanto ci riguarda – sostiene Oliverio – continueremo a lavorare con i mezzi e gli strumenti a nostra disposizione per debellare definitivamente un fenomeno che infanga la nostra terra ostacolandone la crescita e offendendo la generosita’, l’onesta’ e la laboriosita’ della nostra gente. Annunciamo sin da ora che la Giunta regionale della Calabria si costituira’ parte civile nel processo che scaturira’ dalle indagini contro gli assassini del piccolo Coco’”. Una scelta condivisa anche da Mario Occhiuto in qualità di presidente della Provincia di Cosenza. “Niente potrà lenire quell’enorme dolore che la morte di un bambino innocente, di soli tre anni, ha lasciato nella sua famiglia e in tutti noi. Per questo – spiega Occhiuto – non possiamo che congratularci con gli inquirenti che hanno dato un volto ai suoi brutali assassini. La Provincia si costituirà parte civile al processo che sarà avviato al termine dell’inchiesta. Apprendiamo che le indagini non sono ancora concluse e ci auguriamo che presto tutti i responsabili di questa terribile strage possano essere assicurati alla giustizia”.

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