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Gagliardi avverte il suo Cosenza: voglio cattiveria

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Gagliardi avverte il suo Cosenza: voglio cattiveria

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COSENZA – Ripartire da Nissa. Dal secondo tempo. Il blitz, a dire la verità sofferto dei Lupi in terra siciliana, ottenuto nei secondi 45′ contro i ragazzi volonterosi della

Nissa, non ha fatto sorridere molto Gianluca Gagliardi. Il mister, infatti, non ha digerito l’atteggiamento mentale della sua squadra che, almeno nel primo tempo, non ha mostrato quella grinta e quella cvattiveria agonostica che servono come il pane ad una squadra che vuole vincere. Sia nell’immediato dopo partita che alla ripresa degli allenamenti, il perfezionista della pedata silana, ha premuto forte sull’acceleratore, pretendendo dai suoi giocatori la massima applicazione. E non solo in gara. Ma anche in allenamento vuole che i suoi ragazzi diano l’anima. Con l’avvio del girone di ritorno, si può dire che è inziiato un altro campionato. Quello dei verdetti finali. E se il Cosenza vuole davvero la promozione in Lega Pro, deve fare punti, battendo tutto e tutti. Il primo avversario contro il quale il Cosenza deve fare punti è se stesso. Troppi, infatti, sono stati i punti lasciati per strada dai silani per amnesie difensive, leggerezze sotto porta, mancata cattiveria agonistica e distrazioni fatali. Tutto elementi negativi che pesano, pesano tre punti in meno, esattamente quelli che separano i Lupi dal Messina. Si dirà, sì ma al San Vito il Cosenza ha umiliato i peloritani. Vero, ma non basta. Vincere una partita difficile come quella contro il Messina, per poi ripetersi sette giorni dopo battendo, con fatica, il Savoia, e poi compromettere tutto con la partitaccia vergognosa di Ragusa, è davvero da principianti. Si può capire il nervosismo degli under, ma se anche i “senatori” vanno in bambola, allora è finita. Tornando al calcio, quello giocato. Gagliardi, il suo vice Tonino Aceto, il preparatore dei portieri Andrea Lanni e il preparatore atletico Michele Bruni hanno torchiato la squadra. Tanto lavoro tattico, altrettanto lavoro di potenziamento muscolare e corsa. In serie D i campionati si vincono correndo più degli altri e sbagliando meno degli altri. In gruppo s’è rivisto capitan Parisi, così come ha ripreso a correre sulla fascia Andrea Marano che, scontata la squalifica, torna a disposizione di Gagliardi. Un innesto utile ed importante che va ad aggiungersi a Foderaro, a bum bum Mosciaro e al ritrovato Keba Gassama. Intanto febbraio potrebbe essere il mese della verità per “Biccio”. Il Tnas del Coni, infatti, si pronuncerà sul ricorso presentato dall’attaccante catanese (punito con otto mesi di squalifica per via di quell’esultanza particolare contro il Sambiase, a favore di Speziale, ndr). Si spera che il verdetto possa essere benevolo nei confronti del furetto siciliano con una riduziuone sensibile della squalifica. Intanto domenica arrivà l’Acireale e sarà battaglia, fino al 90′ e oltre.

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