Archivio Storico News
Cosenza, abusi sessuali su due sorelline rom a Vaglio Lise. Tre condanne
Si facevano pagare da un anziano 75enne di Rende che filmava le violenze nel campo rom di Vaglio Lise. Condannati anche i genitori delle bambine
COSENZA – Sono state tutte condannate le tre persone coinvolte nello squallido giro di prostituzione minorile all’interno del villaggio rom di Cosenza. Scandalo venuto alla luce il 20 ottobre dello scorso anno, quando i carabinieri scoprirono che due sorelline romene minori di 14 anni, con il consenso dei genitori (rispettivamente di 53 e 48 anni), venivano ripetutamente abusate da Aldo Turano, pensionato 75enne di Rende, ex guardia giurata. L’uomo avrebbe pagato, in circa due anni, piccole somme di denaro oltre a regali vari, ricariche telefoniche, spiccioli ed oggetti ed era solito filmare con il cellulare i suoi rapporti sessuali con le piccole.
Assolto il padre dal reato di violenza sessuale – Turano è stato condannato a 9 anni e 10 mesi di reclusione per sfruttamento della prostituzione minorile, violenza sessuale e pedopornografia. I genitori delle bambine, invece, sono stati condannati a 8 anni di reclusione per sfruttamento della prostituzione, mentre sono stati assolti dal reato di violenza sessuale. Al padre, infatti, era stato contestato di aver abusato sessualmente delle figlie più volte.
L’inchiesta, coordinata dal procuratore della Repubblica di Cosenza, era stata avviata dopo alcune segnalazioni che parlavano di uno strano via vai di bambine anche dalla casa del pensionato che per guadagnare la fiducia dei genitori delle sventurate vittime, si sarebbe presentato come maresciallo dei carabinieri in pensione. Il fermo era scattato quando i militari, a seguito di alcune segnalazioni, vennero a sapere che i genitori delle bambine, scappati n Romania in estate, erano tornati nel campo di Cosenza.
Social