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Imprenditore del cosentino sorpreso a tagliare pini piantati per rimboschimento
Operazione Corpo del forestale a Luzzi, sequestrati i mezzi di una ditta di Acri.
LUZZI (CS) – Il titolare di un’azienda boschiva di Acri e tre suoi operai di nazionalità rumena sono stati denunciati dal Corpo Forestale dello Stato per furto aggravato e distruzione di bellezze naturali. A seguito di un’articolata operazione di controllo che il Comando Provinciale di Cosenza sta attuando da tempo sul vasto territorio di sua competenza al fine di prevenire e reprimere il fenomeno abusivo dei tagli boschivi, il personale del Nipaf, Nucleo Investigativo di Polizia Ambientale e Forestale di Cosenza, ha sorpreso nel comune di Luzzi le quattro persone mentre tagliavano senza alcuna autorizzazione delle piante di Pino in terreni occupati da privati rimboschiti con fondi pubblici. L’operazione, a cui hanno partecipato anche i reparti di San Pietro In Guarano e Spezzano Sila, oltre a fermare il taglio abusivo, iniziato da poco, ha portato al sequestro di un trattore utilizzato per lo smacchio del legname all’interno del bosco, l’autocarro utilizzato per trasportare la legna, le motoseghe e 90 piante già tagliate e accatastate in un terreno.

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