Area Urbana
Cosenza, Comitato Alberi Verdi al sindaco: “tutelare il verde urbano”
“Da anni massacrato dall’insensibilità dell’ex sindaco Mario Occhiuto e dai tanti interessi economici che ruotano attorno ad esso”
COSENZA – Il Comitato Alberi Verdi rivolge un appello al nuovo sindaco di Cosenza affinché dedichi maggiore attenzione al verde urbano, – “da anni massacrato dall’insensibilità dell’ex sindaco Mario Occhiuto, – si legge in una nota stampa del comitato – e dai tanti interessi economici che ruotano attorno ad esso. Abbiamo sempre denunciato i tagli selvaggi che hanno sacrificato troppi alberi cittadini, alcuni sani, ma abbattuti per favorire le attività commerciali che mal sopportavano le fronde degli alberi perché nascondevano gli ingressi e le insegne dei negozi. Abbattuti anche per risparmiare sulla loro manutenzione e per questo mai ripiantati.
Abbiamo anche denunciato di continuo ‘le pericolose capitozzature’ fatte passare per potature, effettuate – continua il comunicato – a piacere dalle cooperative addette alla cura del verde, che troppe volte hanno agito senza le indicazioni di un agronomo, compiendo, così, danni agli alberi cittadini. Non abbiamo mai saputo che fine facessero gli alberi e i rami tagliati, in particolare degli storici lecci abbattuti a gennaio scorso nella Villa Vecchia. Abbiamo sempre divulgato la prassi criminale di tanti operatori commerciali che hanno avvelenato gli alberi dei viali, versando liquidi nocivi nelle loro aiuole e cementandole, senza alcun permesso, subito dopo averli fatti estirpare. Nessuno è mai intervenuto per mettere fine a queste pratiche ‘arroganti’ commesse su suolo pubblico e a svantaggio del pubblico patrimonio verde della città. E nessuno può dire di non sapere perché i giornali, che ringraziamo, hanno sempre pubblicato i nostri comunicati”.
“Oggi, ci troviamo con marciapiedi privi di filari di alberi, perché mai si è pensato di sostituire quelli che per un qualsiasi motivo sono stati abbattuti; ci troviamo con i tavolini dei bar sistemati su quelle che erano aiuole di alberi cittadini; ci troviamo soprattutto con alcuni spazi verdi adibiti a giardini privati dei bar. Il riferimento, drammatico, è alla villa di via Roma, ex campo sportivo Morrone, dove una parte è stata concessa ad una attività di ristorazione, la quale ha fatto posizionare un tappeto in plastica e “sistemare” i rami degli alberi che davano fastidio. Ricordiamo che l’area in questione è stata destinata ad area verde, come risultava dal certificato di destinazione urbanistica.
E come ultima ciliegina sulla torta – si legge nella nota – delle spartizioni dei beni pubblici, non si può non ricordare la mancata presentazione del Bilancio arboreo del comune da parte del precedente sindaco. La Legge 10/13 impone, infatti, ai sindaci di “rendere noto due mesi prima della scadenza del mandato, il Bilancio Arboreo del Comune, indicando il rapporto fra il numero degli alberi piantati in aree urbane di proprietà pubblica rispettivamente al principio e al termine del mandato stesso, dando conto dello stato di consistenza e manutenzione delle aree verdi di propria competenza”.
La richiesta a Franz Caruso
“Chiediamo, – conclude il Comitato Alberi Verdi – , al sindaco Caruso di dotare la città di un piano del verde, di piantare alberi per la tutela della salute di tutti e in particolare del pianeta, di ristabilire la legalità con controlli (giova ricordare che non si vede un vigile in giro da almeno un paio di anni) e sanzioni. Chiediamo anche un incontro per un eventuale confronto”.
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