Area Urbana
Cosenza, la protesta dei vigili del fuoco. USB: “al lavoro in condizioni vergognose”
La stagione estiva che sta per concludersi è stata caratterizzata in Calabria dalle fiamme che hanno mandato in fumo centinaia di ettari di macchia mediterranea e messo a rischio l’incolumità di decine di cittadini. Domani i vigili del fuoco di Cosenza sostenuti dal sindacato USB scendono in piazza
COSENZA – Li abbiamo visti correre da una parte all’altra, abbiamo sentito risuonare le sirene dei mezzi di emergenza intervenire per spegnere incendi e roghi per tutta l’estate. Sporchi di fuliggine, stremati dal lavoro e dal gran caldo. I vigili del fuoco sono stati protagonisti purtroppo, dei tanti interventi di spegnimento di incendi e roghi in ogni parte della provincia dove, dal 1à luglio ad oggi, si sono registrati oltre 1.700 roghi. Domani però, quegli stessi vigili del fuoco scenderanno in piazza per rivendicare diritti ed emolumenti mai ricevuti. Alle 10 saranno davanti la Prefettura di Cosenza, in piazza 11 Settembre per poi spostarsi davanti al comando su viale della Repubblica.
“Ad oggi non abbiamo ricevuto alcun compenso e retribuzione della campagna AIB del 2020 – spiega il rappresentante USB provinciale dei Vigili del fuoco, Antonio Vercesi – e come se non bastasse nella campagna attuale, del 2021, abbiamo sostenuto la lotta agli incendi senza mezzi idonei, senza avere cibo o addirittura una bottiglia d’acqua. Sono stati i cittadini spesso a darci un pò di ristoro per quei vigili del fuoco che stavano sul fronte degli incendi anche per 30 ore consecutive”.
“Alle nostre lettere e richieste trasmesse mesi prima, sia il comandante provinciale, il direttore regionale che il Prefetto di Cosenza non hanno ritenuto opportuno rispondere o agire come se il problema non esistesse. I dirigenti, funzionari, manager – continua Vercesi – si sono dimostrati incapaci e incompetenti nella gestione delle emergenze. Per loro sono state concesse le ore massime di straordinario ma i veri eroi sono quelli che indossano la divisa che è sporca di sudore e fuliggine”.
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