Calabria
Commissario sanità, ancora una fumata nera: salta anche la nomina di Miozzo
Ancora vacante il posto da Commissario alla sanità calabrese, dopo le dimissioni di Zuccatelli e il passo indietro di Gaudio, anche Miozzo rinuncia all’incarico
CATANZARO – A quanto si apprende da fonti di maggioranza, Miozzo avrebbe chiesto al premier Giuseppe Conte di poter essere investito dell’incarico avendo poteri in deroga, ma la sua condizione sarebbe stata ritenuta non ricevibile. Il coordinatore del Comitato tecnico-scientifico, già braccio destro di Guido Bertolaso negli anni in cui era alla guida della Protezione civile, con una solida esperienza nelle emergenze, aveva posto delle condizioni per accettare la nomina. La prima riguardava il suo ritorno in servizio, considerato che è in pensione, la seconda era inerente la squadra che avrebbe dovuto affiancarlo, che doveva essere composta dal almeno 25 persone. Infine, i poteri derogatori propri del commissario su cui Miozzo non ha avuto garanzie.
Quello di Miozzo è solo l’ultimo nome a sfumare. Solo due giorni fa con una serie di veti incrociati non erano andati a buon fine né la candidatura di Narciso Mostarda, medico che dirige la Asl Roma 6, né quello di Luigi Varratta, già prefetto a Reggio Calabria. Senza dimenticare le dimissioni di Zuccatelli e il passo indietro di Eugenio Gaudio.
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