Provincia
Discarica ‘Campolescia’, la Regione vuole abbancare 20mila metri cubi di rifiuti
Il sindaco di Castrovillari prende posizione in merito alla decisione di accogliere 20mila metri cubi di rifiuti. Lo Polito: “inizia una nuova battaglia di civiltà contro scelte scellerate”
CASTROVILLARI (CS) – “Il nostro territorio ancora a rischio, tra risorse e capacità. Tra le questioni legate all’emergenza sanitaria causata dalla pandemia, con cui stiamo facendo quotidianamente i conti anche come istituzione, ora abbiamo pure quella, come Comune di Castrovillari, dell’apertura della discarica di contrada Campolescia che è stata individuata nuovamente dalla Regione Calabria per accogliere 20mila metri cubi di rifiuti”.
Il sindaco lo ha rilevato a pagina 6, tra le linee guida d’indirizzo della Regione per l’adeguamento del Piano regionale dei rifiuti nel quale viene affermato e configurato tale sito per l’abbancamento.
“La notizia è giunta, deflagrante, con una nota della regione Calabria contenente le linee guida per tali interventi e acquisita al protocollo generale in data 9/11/2020 n.364687. La delibera della Giunta Regionale di approvazione n. 340 è del 2 novembre e leggendola si rimane esterrefatti dopo tutti buoni proponimenti e promesse che avevamo acquisito dal centro destra prima e durante la Campagna elettorale”.
Il sindaco Domenico Lo Polito si riferisce alla senatrice Caligiuri, all’assessore Gallo e al centrodestra cittadino quali chiede: “come si possono conciliare le dichiarazioni ed i comunicati stampa sulla chiusura di Campolescia con questo atto deliberativo di approvazione delle linee di indirizzo che individua il sito di Castrovillari tra quelli da “attivare” per un periodo di dieci anni?”.
“Io – conclude il sindaco – come già comunicato nell’ultima seduta di Consiglio comunale, ho già opposto il mio netto rifiuto ai tecnici della Regione che dieci giorni fa vennero al Comune a perorare la causa della riapertura. Adesso inizia una nuova battaglia di civiltà contro scelte scellerate che passano su tutto, senza un vero coinvolgimento e rispetto delle popolazioni. Noi siamo pronti a questa nuova sfida”.

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