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Aggredì brutalmente un sacerdote per un rimprovero, condannato a 12 anni

Calabria

Aggredì brutalmente un sacerdote per un rimprovero, condannato a 12 anni

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Il prete lo ha perdonato e non si è costituito parte civile. Il 28enne però è stato condannato a 12 anni per tentato omicidio

 

REGGIO CALABRIA – Il Tribunale di Reggio Calabria ha condannato a 12 anni di carcere Giacomo Gattuso, il ventottenne accusato del tentato omicidio di don Giorgio Costantino, il prete della Chiesa che si trova nel quartiere di Gebbione dedicata alla Madonna del Divino Soccorso. Il sacerdote dopo il pestaggio finì in coma.

Sei mesi, con la sospensione condizionale della pena, sono stati inflitti a Simone Liconti accusato di favoreggiamento. I giudici, infine, hanno assolto Agostino Marco Ceriolo. Gattuso, era stato arrestato nel maggio 2017. Pochi giorni prima era avvenuto il pestaggio nel piazzale della casa canonica della parrocchia e sotto la telecamera che don Giorgio Costantino aveva fatto installare a causa delle azioni di vandalismo che subiva da anni. Svegliato dal vociare nella piazza, il sacerdote era uscito a rimproverare i ragazzi che disturbavano e giocavano a pallone.

Il sacerdote fu quindi aggredito con calci e pugni che gli provocarono un ematoma per il quale si rese necessario un delicato intervento chirurgico che ha costretto don Giorgio a due giorni di coma farmacologico. Il prete non si è costituito parte civile perché, come ha dichiarato dopo il ricovero in ospedale durato diverse settimane, ha perdonato i suoi aggressori.

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