Italia
Covid, Governo annuncia nuova stretta su chiusura locali, trasporti e feste in famiglia
Nel mirino la movida ma anche lo sport amatoriale e le feste in famiglia tra cui i matrimoni. Domani riunione urgente del comitato tecnico scientifico visto l’aumento dei casi di contagio in Italia
ROMA – Aumentano i contagi in Italia e il Governo tenta di correre ai ripari. Nel mirino c’è la movida per la quale sono in cantiere misure ritenute indispensabili ad evitare che la situazione vada fuori controllo. Di questo si è parlato in una riunione dei capidelegazione e del premier Giuseppe Conte nel pomeriggio di ieri ma anche dell’ipotesi di chiudere i locali alle 24 per evitare ripercussioni sui ristoranti. Si parla anche di sospendere gli sport amatoriali di contatto, come il calcetto. Oggi intanto i ministri coinvolti dalle nuove misure lavoreranno sulla messa a punto dei provvedimenti. Centrale, in questo senso, è la riunione del Comitato tecnico scientifico con il ministro della Salute Roberto Speranza convocata d’urgenza per il primo pomeriggio di oggi.
Un nuovo lockodown è escluso ma si pensa a misure più stringenti: oltre all’orario di chiusura dei locali non si potrà sostare fuori dagli stessi. Inoltre si pensa di estendere il lavoro in modalità smart working, di lavorare per ridurre i passeggeri sui mezzi pubblici, fino allo stop per gli spostamenti tra regioni.
“Bisogna avere la forza di prendere in carico questa fase nuova immediatamente – ha dichiarato il ministro Speranza -. Abbiamo un piccolo vantaggio rispetto ad altri Paesi ma non ci si devono fare illusioni e se siamo veloci a capire che c’è un cambio di fase possiamo evitare misure più drastiche”.
Tra le misure che potrebbero essere esecutive subito ci sono le limitazioni per eventi pubblici e feste private (nozze e battesimi, e persino i funerali). Poi c’è il nodo dei trasporti pubblici e in tal caso, la soglia dell’80% della capienza potrebbe essere ridimensionata. La paura più grande è quella del ritorno di pazienti nelle terapie intensive e considerando che non si è ancora entrati nella fase dell’influenza stagionale si lavora a misure efficaci valutando l’impiego dei test rapidi al fianco dei tamponi diagnostici.
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