Rende
Petrini interrogato tira in ballo Manna che dichiara: “sono estraneo ai fatti”
Il giudice Marco Petrini continua a collaborare con i magistrati di Salerno e cita anche l’avvocato e sindaco di Rende Marcello Manna che replica: “non ho ricevuto nessun avviso di garanzia e ho chiesto di essere ascoltato dai pm di Salerno”
RENDE – Magistrati e avvocati spuntano nelle dichiarazioni del giudice Marco Petrini. Nelle sue dichiarazioni ai magistrati di Salerno l’ex Presidente della Corte di Assise di Appello di Catanzaro arrestato nell’ambito dell’inchiesta Genesi, ha raccontato di patti corruttivi all’interno del Palazzo di giustizia con la complicità di avvocati, imprenditori e professionisti. Nelle ultime ore sono emerse le dichiarazioni di Petrini in merito al suo rapporto con l’avvocato Marcello Manna che secondo quanto raccontato dallo stesso Petrini, gli aveva proposto una somma di danaro. Tra il 2018 e il 2019 infatti, quando Petrini era presidente della sezione misure di prevenzione della Corte d’Appello, si era trovato a trattare un procedimento per il quale l’avvocato Manna avrebbe richiesto un’attenzione particolare.
Petrini avrebbe mostrato disponibilità ad accogliere l’appello “dietro versamento di una somma di denaro. Manna non ebbe reazioni particolari – racconta Petrini – alla mia proposta e si dichiarò disposto ad accontentarmi”. Petrini parla di una somma di 2.500 euro: “Non rappresentai ai componenti del collegio la proposta corruttiva che mi era stata fatta – racconta Petrini – ero il relatore e tra l’altro nel caso di specie c’era un principio di diritto che avremmo dovuto applicare. Durante la Camera di consiglio non mi furono sollevate obiezioni e l’appello fu accolto. Venni retribuito successivamente all’adozione della decisione”.
Manna: “Non ho ricevuto nessun avviso di garanzia”
Non si è fatta attendere la risposta di Marcello Manna che appreso il contenuto degli interrogatori del giudice Petrini ai magistrati di Salerno ha diramato una nota: ” In taluni di questi interrogatori il dott. Petrini avrebbe fatto riferimento alla mia persona, peraltro affermando circostanze che in seguito sarebbero state smentite così offrendo versioni contrastanti e fuorvianti. Mi preme precisare che non ho ricevuto né un avviso di garanzia nè qualsiasi altra comunicazione ufficiale da parte dell’Ufficio di Procura che si sta occupando del procedimento. Essendo completamente estraneo ai fatti riportati nella stampa locale ho, peraltro, già avanzato richiesta di essere sentito dai magistrati titolari dell’inchiesta per poter chiarire la mia posizione.
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