Provincia
Mendicino, lavori fermi alla scuola di Tivolille. Mamme preoccupate “vogliamo spiegazioni”
I lavori che prevedevano l’abbattimento e la totale ricostruzione del Plesso A di Via San Paolo a contrada Tivolille di Mendicino non sono ancora iniziati e preoccupano i genitori non solo per le condizioni del plesso ma per il rischio che i fondi messi a disposizione dalla regione Calabria vengano bloccati
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MENDICINO (CS) – La scuola doveva essere interamente demolita e poi ricostruita, grazie ad un finanziamento di quasi 800 mila euro ottenuto dal Comune di Mendicino dal settore lavori pubblici della regione Calabria. Ma i lavori al plesso scolastico A di Via San Paolo a contrada Tivolille, che in un primo momento sarebbero dovuti iniziare ad ottobre del 2019 per terminare ad Aprile 2020 e successivamente spostati a Gennaio 2020, non sono ancora iniziati nonostante la stazione appaltante abbia già proceduto all’affidamento definitivo dei lavori alla ditta aggiudicataria. Ritardi che già a fine anno avevano portato l’opposizione a chiedere spiegazioni tanto al sindaco che all’assessore alla scuola, pubblica istruzione ed edilizia scolastica. La situazione di stallo e la mancanza di notizie preoccupa molto anche i genitori degli alunni che frequentano la scuola di contrada Tivolille, non solo perchè i loro figli ogni mattina entrano in una scuola che andrebbe abbattuta per essere adeguata ai nuovi standard antisismici, ma anche per il rischio che i ritardi possano mettere a serio rischio il finanziamento messo a disposizione dalla regione Calabria.
La lettera di un gruppo di mamme
“Buongiorno, siamo un gruppo di mamme i cui figli frequentano l’Istituto Comprensivo di Mendicino, costrette a rivolgerci ai media affinché tutti sappiano come stanno realmente le cose qui da noi. I nostri figli ogni mattina si recano, per svolgere le normali attività scolastiche, in un plesso, quello di Tivolille, non idoneo assolutamente ad ospitare dei bambini. Sono anni che questa scuola si trova in condizioni pietose ed è altrettanto tempo che noi chiediamo, a chi di competenza, di porvi rimedio. Finalmente lo scorso anno ci comunicano che il Comune ha ottenuto un finanziamento regionale e che, nel giro di poco tempo, la scuola verrà DEMOLITA e ricostruita. È talmente in cattive condizioni e non idonea da essere addirittura demolita. Voi direte “e allora qual’è il problema?”. Ed invece il problema c’è, ed è anche enorme. Dopo quasi un anno da quella promessa, e dopo infiniti rinvii di mese in mese, scuse su scuse, siamo arrivati alla fine (quasi) dei termini previsti per l’utilizzo dei fondi e NIENTE È STATO ANCORA FATTO. Abbiamo chiesto spiegazioni a chi di competenza, ma nulla ci è stato detto; i nostri figli sono costretti ancora ad andare in un plesso dichiarato “da demolire”, e come se non bastasse rischiamo che nulla venga mai fatto poiché se dovessero scadere i termini previsti senza che i lavori siano iniziati, la regione, non solo bloccherà il resto dei fondi, ma chiederà anche indietro la prima tranche che è stata già data al Comune. Noi siamo state fin troppo pazienti, abbiamo creduto a tutte le scuse che ci sono state propinate, abbiamo aspettato i tempi tecnici e burocratici come ci è stato chiesto, adesso però basta, i tempi sono stretti e vogliamo che chi ha il compito di provvedere, in questo caso il Comune nella persona dell’assessore alla pubblica istruzione ed ai lavori pubblici, lo faccia nel minor tempo possibile.”
Firmato: le mamme del plesso di Tivolille
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