Graziano (Pd) “candidatura unitaria e di rinnovamento per battere la destra sovranista”

Il commissario del Partito Democratico della Calabria, Stefano Graziano commenta positivamente l’intervento di Angelo Sposato della Cgil Calabria e aggiunge “non è il momento di puntare a sconfitte dignitose. È il momento di aggregare quei progetti civici che in queste ore stanno scendendo in campo”

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COSENZA – “Il Partito democratico accoglie positivamente l’intervento di Angelo Sposato della Cgil della Calabria e ribadisce che è al lavoro per una candidatura unitaria e di rinnovamento per battere la destra sovranista“. Lo dichiara il commissario regionale del Partito Democratico della Calabria Stefano Graziano che aggiunge “Il percorso che abbiamo avviato resta in piedi e chi si sottrae al dialogo se ne assume la responsabilità. Noi andiamo avanti e crediamo sia il momento di aggregare quei progetti civici che in queste ore stanno scendendo in campo. Non è il momento di puntare a sconfitte dignitose. È, invece, il momento che tutte le forze alternative alla destra, alla lega, con maturità e responsabilità, mettano da parte tutte le aspirazioni individuali. Ci si può unire su una piattaforma programmatica che metta al centro la trasparenza, con nuovi criteri per le nomine in sanità e nelle partecipate; una nuova politica ambientalista ma soprattutto politiche di sviluppo per creare lavoro e contrastare la povertà, sfruttando anche le potenzialità del territorio. Con chi vuole discutere di questo il Pd c’è. In politica vince chi unisce“.

“Sono positivamente colpito dall’appello dell’imprenditore De Masi – ha poi aggiunto il Commissario del Pd calabrese Stefano Graziano commentando per l’ANSA la lettera aperta dell’imprenditore Nino De Masi “si tratta dell’ennesima richiesta che viene dalla società civile ed in questo caso da un uomo che vive da anni sotto scorta. Un appello del quale non si può non tenerne conto“.  La Calabria è una terra bella e difficile – ha aggiunto Graziano – proprio per questo bisogna unire tutte le forze per costruire un campo largo per battere la destra. Noi ci siamo”