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La Zes entra nella fase operativa. L’Agenzia delle Entrate ha varato il modulo

Calabria

La Zes entra nella fase operativa. L’Agenzia delle Entrate ha varato il modulo

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D’Agostino, “Ora diventa cruciale la volontà di investimento del privato nella Zes e, in particolare, nell’area del Porto di Gioia Tauro”

 

REGGIO CALABRIA – “La Zona economica speciale è entrata nella sua fase operativa. L’Agenzia delle Entrate ha formalmente varato il modulo per l’accesso agli sgravi fiscali dedicati a chi investe nel perimetro della Zes e, dunque, accogliamo con fiducia un’opportunità che può e deve contribuire al rilancio dell’intera Calabria sul piano economico e produttivo”. È quanto afferma il consigliere regionale Francesco D’Agostino che, si dice “soddisfatto – riporta una nota – dal nuovo passo in avanti compiuto nel percorso di attuazione della Zona Economica speciale calabrese”. “Questo risultato straordinario – prosegue D’Agostino – è frutto di una politica attenta e capace di guardare con fiducia al futuro della nostra regione. La Zes era un nostro obiettivo qualificante di inizio mandato, gigantesco per sforzo richiesto e ricadute preventivate. Un traguardo da molti ritenuto irrealizzabile. L’impegno e la competenza dell’assessore Francesco Russo, nel contesto del progetto complessivo del presidente Mario Oliverio, e in sinergia con il sostegno della maggioranza di governo regionale, ha consentito il raggiungimento del risultato in modo chiaro e netto. Ora diventa cruciale la volontà di investimento del privato nella Zes e, in particolare, nell’area del Porto di Gioia Tauro. E i segnali stanno arrivando. Lo scalo gioiese può introiettare ricadute positive dallo sviluppo della Zona economica speciale e, in generale, l’intera Piana di Gioia Tauro deve guardare con attenzione a queste dinamiche. Cinque anni di lavoro dell’amministrazione regionale hanno puntato, tra le altre cose, alla costruzione di una nuova consapevolezza circa le potenzialità giovani e produttive dei diversi territori”.

“L’impiego efficace delle risorse stanziate dal Por e dal Psr – sottolinea ancora D’Agostino – è servito a potenziare la rete di investimenti in tecnologia, ricerca e comparto primario per le piccole e medie imprese. Tutto questo non può rimanere fuori dal discorso Zes. Così come è necessario che, agli investimenti strutturali e infrastrutturali della Regione, si accostino, al più presto, le azioni concrete di Ministero, Anas e Rfi. Così come ricordato di recente dello stesso assessore Russo”.

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