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Cosenza: degrado e abbandono all’autostazione, lo sfogo dei commercianti

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Cosenza: degrado e abbandono all’autostazione, lo sfogo dei commercianti

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L’Associazione Brutia Commercianti fa seguito all’articolo pubblicato nei giorni scorsi, riguardante la denuncia, da parte di Faisa Confail, della situazione di degrado e di abbandono che caratterizza la stazione delle autolinee di Cosenza “daremo forma a qualsiasi forma di agitazione che, nel rispetto della legge, possa tutelare i nostri diritti e soprattutto il nostro diritto sacrosanto al lavoro“.

 

COSENZA – Nulla è cambiato dopo le segnalazioni e la denuncia arrivata da Faisa Confail, e per questo motivo l’Associazione Brutia commercianti, nel confermare quanto riportato nell’articolo, prende atto, ancora una volta, della totale indifferenza della nostra amministrazione comunale in relazione ai problemi che interessano il commercio l’economia e la sicurezza di questa città. La frettolosa, spasmodica e disorganizzata edilizia pubblica hanno prodotto nella nostra città danni economici irreparabili. Cosenza, come tutti sanno, è una città che basa la sua economia sul commercio che è cresciuto negli ultimi 50 anni proporzionalmente a quello che l’indotto di ben 160 comuni limitrofi.

“Premetto che – scrive il presidente dell’Associazione Brutia, Luigi Mastrandrea – mentre in città come Firenze Pisa e altre, si sta provvedendo a costruire strutture idonee al funzionamento di mezzi pubblici su gomma, qui a Cosenza, dove abbiamo una realtà di utenza appena descritta e una viabilità sempre più compromessa da opere pubbliche inutili e incompiute, si fa di tutto per poter e distruggere questo sito, di enorme importanza, situato al centro della città.Come già detto – continua il presidente Mastrandrea – questa città non consente il traffico veicolare, l’unico mezzo per ovviare a questa situazione è questo sito dell’autostazione dove, oltre ad arrivare e partire i pullman che collegano la città con l’ hinterland, arrivano e partono i pullman per tutta l’Italia e l’Europa, in sostituzione a una linea ferroviaria che mai c’è stata e mai ci sarà, nella quale rimane, come un monumento ai caduti, a triste ricordo, una ferrovia fatiscente, costosissima e inutile in quel di Vaglio Lise”.

“L’ autostazione – prosegue Mastrandrea – deve essere un fiore all’occhiello per questa città, deve essere un biglietto da visita da mostrare a chi arriva a Cosenza. Sono molte le persone che riferiscono di un altro vero e proprio ulteriore viaggio quando, giunti a Cosenza, devono, dall’uscita sud dell’autostrada, raggiungere una qualsiasi metà cittadina in questo contesto devo fare un appello ai responsabili della provincia: coloro i quali abitano i nostri paesi limitrofi hanno il sacrosanto diritto di poter accedere ai servizi pubblici: scuola, uffici eccetera, come qualsiasi cittadino di Cosenza. Il nostro sindaco – conclude – non può decidere di negare loro questa possibilità, nella speranza che finalmente, una volta per tutte, chi di competenza si attivi affinché questo stato di cose cambi, siamo costretti a precisare che daremo forma a qualsiasi forma di agitazione che, nel rispetto della legge, possa tutelare i nostri diritti e soprattutto possa tutelare il nostro diritto sacrosanto al lavoro“.

 

https://www.quicosenza.it/news/8195

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