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Cosenza contro il cambiamento climatico, flash mob in piazza (FOTO)

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Cosenza contro il cambiamento climatico, flash mob in piazza (FOTO)

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Sciopero globale Venerdì 27 Settembre per non perdere “l’unico pianeta dove puoi vivere”

 

COSENZA – La città dei bruzi è pronta ad accogliere lo sciopero globale del 27 settembre. Venerdì scorso in tutto il mondo migliaia di giovani sono scesi in piazza con diverse azioni di sensibilizzazione sull’emergenza climatica. A Cosenza gli attivisti dei Fridays For Future si sono dati appuntamento in Piazza XI Settembre per promuovere la manifestazione di Venerdì 27 Settembre che partirà da piazza Kennedy alle 9:30. Attraverso un flash mob hanno divulgato tra i passanti informazioni sull’emergenza climatica sollecitando ad intervenire senza «aspettare che accada il peggio e per rivendicare il diritto ad avere un futuro». «Se la Terra esistesse da 24 ore, – ricordano una nota gli attivisti cosentini dei Fridays For Future – noi saremmo presenti sul pianeta soltanto da 2 minuti. Ed in 2 minuti, siamo riusciti a mettere a repentaglio la nostra stessa sopravvivenza. Il tempo scorre e abbiamo deciso di non sprecarne più neppure un secondo. Il futuro, come diceva Gandhi, dipende da ciò che fai nel presente. Venerdì 27 Settembre a milioni scenderemo in piazza in tutto il mondo.

 

 

Saranno tre le nostre richieste, tutti devono farle proprie: fuori dal fossile – raggiungimento dello 0 netto di emissioni a livello globale nel 2050 e in Italia nel 2030, per restare entro i +1.5 gradi di aumento medio globale della temperatura; tutti uniti, nessuno escluso – la transizione energetica deve essere attuata su scala mondiale, utilizzando come faro il principio della giustizia climatic; rompiamo il silenzio, diamo voce alla scienza – valorizziamo la conoscenza scientifica, ascoltando e diffondendo i moniti degli studiosi più autorevoli di tutto il mondo. La scienza ci dice da anni qual è il problema e quali strumenti servono per risolverlo. Ora spetta alla politica il compito di agire. Cambiamo il sistema, non il clima. Il futuro della nostra specie dipende da noi e da quanto saremo in grado di coinvolgere le altre persone nella lotta alla crisi climatica».

 

 

Il 27 Settembre non soltanto i giovani protesteranno per il loro futuro, ma l’intera umanità scenderà in piazza, in quanto la crisi climatica tocca chiunque e in quanto ogni categoria di persona ha le proprie istanze: il diritto ad un futuro accessibile a chiunque; il diritto ad un lavoro sostenibile senza che ci sia il rischio di perderlo per una riconversione energetica errata; il diritto a cibo e acqua, ad un’aria e un territorio non inquinati. I sindacati Cobas, Cgil e Sisa hanno dichiarato sciopero del comparto scuola, mentre Usb, Usi e Cub hanno dichiarato sciopero generale nazionale di tutti i comparti ad eccezione di quello dei trasporti. La Cgil nazionale si occuperà invece di creare assemblee nei luoghi di lavoro di tutte le categorie.

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