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Trenitalia dal 9 giugno sopprime collegamenti sulla tratta ionica: “inaccettabile”

Calabria

Trenitalia dal 9 giugno sopprime collegamenti sulla tratta ionica: “inaccettabile”

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I segretari generali di Cisl Calabria e Fit Cisl denunciano la riduzione di collegamenti ferroviari lungo la fascia ionica calabrese: “Decisione inaccettabile da rivedere”

 

LAMEZIA TERME – “Trenitalia, con la nuova programmazione dei collegamenti su ferro si appresta ad aggravare la marginalizzazione delle comunità e delle strutture turistiche e produttive della Calabria ionica”. Lo affermano Tonino Russo e Annibale Fiorenza, rispettivamente segretario generale di Cisl Calabria e di Fit Cisl, che rimarcano come questa “area sia già fortemente penalizzata da un’inadeguata rete infrastrutturale e dei servizi per la mobilità delle persone e delle merci”.

“Abbiamo appreso e verificato – denunciano Russo e Fiorenza – che a partire dal prossimo 9 giugno 2019 verranno soppresse le uniche due coppie di treni IC (IC 1549/564 e IC 1567/1542) che garantivano collegamenti da questa parte della Calabria al resto del Paese. Una decisione inaccettabile che chiediamo venga prontamente riesaminata ripristinando gli unici servizi garantiti dal ‘Contratto di servizio nazionale dei treni a media e lunga percorrenza’”.

“Dagli annunci roboanti del ministro dei Trasporti e del governo nazionale nel suo insieme – sottolineano – ci saremmo aspettati il potenziamento di questi servizi con l’istituzione di almeno un’altra coppia di treni straordinari per il periodo estivo e non certo la cancellazione di quelli esistenti. Questa scellerata decisione, se confermata, dimostra quanto sia falsa e mistificatrice la politica degli annunci che ancora una volta mette a nudo la l’incapacità di offrire alla collettività calabrese di tutto il litorale ionico, quei servizi ferroviari essenziali a garantire l’integrazione e l’accessibilità del territorio e di tutte le strutture turistiche balneari e montane”.

Isolamento della Calabria ionica

“In questo contesto di riprogrammato isolamento della Calabria ionica – proseguono ancora Russo e Fiorenza – emerge più fortemente, l’inadeguatezza dei ‘servizi treno regionali’. Servizi che non rispondono ai reali bisogni per il pendolarismo lavorativo e per l’accessibilità ai servizi pubblici più largamente intesi”. A questo proposito i due segretari generale chiedono che “su questa tratta vengano istituiti servizi su rotaia regionali veloci adeguatamente integrati con i servizi di trasporto pubblico locale su ferro e su gomma e destinati a collegare i centri nodali (città capoluogo, centri ad alta densità abitativa e di servizi pubblici)”. “C’è la necessità – precisano Russo e Fiorenza – di garantire un servizio realmente efficiente per i pendolari che vivono lungo lo jonio calabrese. È impensabile impiegare oltre 3 ore per percorrere appena 150 km”.

“La Cisl Calabria chiede – rivendicano i due segretari generali – che la questione dei trasporti e delle infrastrutture calabresi e, della fascia ionica in particolare, ritorni al centro delle priorità della strategia politica nazionale. Puntando a far convergere ed interagire tutte risorse europee, nazionali e regionali destinate ad investimenti in infrastrutture e in rete di servizi per la mobilità e la piena accessibilità territoriale”. “Per la Cisl e la Fit Calabria – concludono – il sistema dei trasporti e delle infrastrutture, rappresenta l’asse portante dell’integrazione e della competitività territoriale quali condizioni essenziali per attrarre investimenti e generare una concreta prospettiva di sviluppo e di crescita socio-economica dei territori”.

Gianluca Gallo: Trenitalia abbandona la Calabria

Anche il consigliere regionale Gallo chiede che «Regione e Governo intervengano subito» sulla decisione che di fatto vedrà tagliati, dal 10 Giugno treni regionali ed autobus sostitutivi. Trenitalia lascia a piedi la Calabria ionica. Anche il consigliere regionale si fa portavoce del grido d’allarme già lanciato da alcune associazioni e da molti cittadini, è il consigliere regionale Gianluca Gallo.

«Accedendo al sito di trenitalia per consultare gli orari di treni ed autobus sostitutivi in servizio lungo la tratta Sibari-Taranto, ed eventualmente prenotare un posto, ciò risulta possibile solo fino al 9 Giugno. Dal giorno successivo, data di entrata in vigore del nuovo orario estivo, treni ed autobus scompaiono, eccezion fatta per un paio di corse sostitutive che risultano partire da Sibari attorno alle 3 del mattino per arrivare a Taranto circa due ore dopo. Poi più niente» .

«La speranza – sottolinea Gallo – è che possa trattarsi di un errore, o di una situazione temporanea. Anche per questo, per sollecitare le opportune verifiche, chiedo un tempestivo intervento da parte di Trenitalia. Il timore, però, è che si tratti di ben altro, e cioè di nuovi, gravi tagli ad una linea già colpevolmente depauperata di collegamenti». Prosegue il capogruppo della Cdl: «In questi ultimi mesi in tanti, al Governo come in Regione, si sono vantati di aver quasi ottenuto l’istituzione di una Frecciargento tra la Sibaritide e Roma. Abbiamo sostenuto quella battaglia, evidenziando tuttavia con fermezza la necessità di non nascondere, dietro l’impegno per la Freccia, l’azione di tutela di cui abbisognano il trasporto locale ed altri servizi, come la possibile reintroduzione, peraltro a costo zero, dell’Intercity notte per Milano o di navette veloci da e per l’aeroporto di Lamezia».

Ad oggi, tuttavia, «si registrano solo chiacchiere e fatti zero. Anzi, all’orizzonte si prospetta l’ennesima stagione di lacrime e sangue, con la Sibaritide e la Calabria ionica isolate dal resto del mondo in piena estate, alla faccia delle migliaia di turisti che ne affollano le coste e della moltitudine di pendolari lasciati incredibilmente a piedi. Diventa a questo punto vitale un chiarimento urgente da parte della giunta regionale e del ministero delle infrastrutture e trasporti, oltre che dei parlamentari del territorio: se le segnalazioni dovessero trovare conferma, non avrebbero più alibi per giustificare se stessi e le scelte di Trenitalia».

Consigliere regionale della Calabria

Presidente Gruppo consiliare Casa delle Libertà

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