Condanna per usura a Giuseppe Pellicorio

Nel procedimento si era costituita parte civile, assieme alle persone offese, anche la Fondazione Antiusura “San Matteo Apostolo”

CASTROVILLARI – Il Tribunale di Castrovillari ha condannato Giuseppe Pellicorio di Spezzano Albanese, alla pena, condizionalmente sospesa, di un anno, quattro mesi e cinque giorni di reclusione per il reato di usura in danno dei suoi concittadini Angelina Casulli e Giovanni Marcovicchio. Nel procedimento si era costituita parte civile, assieme alle persone offese, anche la Fondazione Antiusura “San Matteo Apostolo”: nell’ammettere tale costituzione il giudice aveva a suo tempo rilevato che: «I gravi fatti delittuosi hanno inequivocabilmente leso il diritto della personalità della Fondazione, offendendo in maniera diretta e immediata lo scopo sociale della stessa e le sue finalità». Il Tribunale ha quindi condannato l’imputato alla rifusione delle spese processuali ed al risarcimento del danno in favore delle costituite parti civili, da liquidarsi in separata sede civile. «Conformemente all’impegno da sempre assunto – ha dichiarato il Presidente della Fondazione Antiusura “San Matteo Apostolo”, dott. Francesco Marzano – e sempre onorato, ci siamo costituiti parte civile soprattutto per supportare e sostenere le sacrosante ragioni delle vittime di tale odioso reato: siamo stati e saremo accanto a loro fino alla sentenza definitiva. A tutti rinnoviamo l’appello a denunciare tali episodi: saremo sempre accanto a tutti per aiutarli, sostenerli, consigliarli, indirizzarli, ricordando che ai sensi dell’art. 1815 del codice civile “se sono convenuti interessi usurari, la clausola è nulla e non sono dovuti interessi”. Siamo in prima linea e con il massimo impegno nella lotta senza quartiere a questo cancro sociale». Non è soltanto una condanna. È riconoscere alle vittime dell’usura la possibilità di ritornare alla normalità attraverso la denuncia. È ridare nuova vita a persone che credevano di essere sole.