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Affonda il Bounty di Marlon Brando, disperso il comandante
Da Marlon Brando alla furia di Sandy, il Bounty non c’è più. E non ci sono più speranze di ritrovare in vita il comandante
della nave-replica vascello hollywoodiano, affondata al largo della North Carolina per le bufere scatenate dall’uragano Sandy.
Il 63enne Robin Walbridge, uno dei tre membri del’equipaggio finiti in mare, è ancora
disperso mentre è stato recuperato il cadavere di una donna di42 anni e un terzo marinaio è stato tratto in salvo dagli elicotteri nelle ultime ore, al pari degli altri 13 membri dell’equipaggio.
Il veliero tre alberi si è inabissato lunedì a 90 miglia dalla costa dopo che un guasto al generatore aveva impedito di aspirare l’acqua che aveva invaso l’imbarcazione e tolto potenza al motore.
La nave, costruita nel 1962 per il film “L’ammutinamento del Bounty” con Marlon Brando sulla famosa rivolta del 1789 a Tahiti, durante l’anno naviga lungo le coste degli Stati Uniti organizzando tour ed escursioni, ma ora a bordo era solo l’equipaggio.
La scorsa settimana, al momento si salpare, il capitano della nave credeva di poter navigare nonostante Sandy e la tempesta. Dopo due giorni di mare mosso, aveva però ammesso che tenere il mare era molto più difficile del previsto.
“Penso che avremo a che fare con queste condizioni meteo per più giorni” aveva postato sul profilo Facebook del Bounty Robin Walbridge. E poi, fiducioso, aggiungeva: “Stiamo continuando a fare il possibile per andare veloci”.
Lunedi mattina, tuttavia, la nave aveva cominciato a imbarcare acqua: fuori uso i motori, impossibile popmare fuori l’acqua imbarcata, l’equipaggio invitato a lasciare la nave fra onde immense. La maggior parte dei marinai sono stati salvati poco dopo l’inabissamento del Bounty, ma di Walbridge si sono perse le tracce.
rainews24.rai.it
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