Calabria
Stop al vitalizio per il politico cosentino eletto con i voti della ‘ndrangheta
Franco La Rupa, ex primo cittadino di Amantea, è stato condannato in via definitiva a tre anni di reclusione e sospeso dalle sue funzioni
CATANZARO – Congelato il vitalizio del politico Franco La Rupa. Contributo previdenziale percepito a partire dal 2013 dopo essere stato seduto tra le poltrone della Regione Calabria in veste di consigliere regionale dal 2005 al 2013. Un diritto che il dirigente del settore Risorse Umane della Regione Calabria, Maurizio Praticò, ha deciso con apposita determina, di annullare prendendo atto della condanna definitiva incassata ad aprile dall’ex sindaco di Amantea, La Rupa per aver ‘comprato’ i voti della cosca Forastefano di Cassano allo Jonio.
Il vitalizio non sarà più erogato al politico cosentino al quale già nei mesi scorsi sono stati sequestrati beni per 9 milioni di euro. La Rupa è stato condannato definitivamente a tre anni di reclusione e a cinque anni di interdizione dai pubblici uffici nell’ambito del processo “Omnia”, scaturito dall’inchiesta contro il clan Forastefano di Cassano allo Jonio. Le indagini hanno accertato come il polotico aveva pagato la cosca in cambio di voti in occasione delle regionali del 2005, a seguito delle quali è stato poi eletto.
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