Area Urbana
Tavoli istituzionali e confronti pubblici con i cittadini, consigliere: “Manna fa solo parole”
De Rose: “Manna dimostri davvero di volersi confrontare sui “grandi temi” e convochi al più presto appositi consigli comunali”
RENDE (CS) – “Ci sono questioni a Rende che l’amministrazione Manna continua a non affrontare ed a tenere fuori dal dibattito politico e dal confronto pubblico fuori e dentro il consiglio comunale. Ad ogni occasione il Sindaco Manna, ancora in questi ultimi mesi, si è dichiarato disponibile al confronto con i gruppi consiliari di minoranza e in più occasioni, invitato anche da Rende Cambia Rende ad essere consequenziale ha preso l’impegno, almeno sui temi più importanti, di costituire “tavoli istituzionali” e creare occasioni di confronto pubblico e aperti alla cittadinanza.” Così dichiara il consigliere comunale Massimiliano De Rose. “Dobbiamo – continua – prendere atto però che alle dichiarazioni di intenti ed agli impegni presi dal Sindaco Manna di affrontare in maniera condivisa le questioni più importanti non sono ancora seguiti i fatti, per cui ci sono questioni che non solo non si affrontano in consiglio comunale, ma rispetto alle quali l’amministrazione rendese non prende posizioni chiare o che addirittura rinuncia ad affrontare. Per citare un esempio c’è da dire che aspettiamo ormai da oltre un anno la costituzione di quel “tavolo” che il Sindaco durante il consiglio comunale in cui si è approvato il piano industriale della Rende Servizi srl, si era impegnato a convocare per discutere tutti insieme delle prospettive aziendali e per l’esigenza di assecondare la legittima aspettativa del personale di ottenere un incremento di ore e di retribuzione per che dev’essere, ed è, un obiettivo comune a tutte le forze consiliari.
Allo stesso modo abbiamo più volte invitato il Sindaco Manna a confrontarsi con l’intero consiglio comunale e con la città per farsi portatore di una posizione condivisa e, dunque, più forte nella discussione in corso sulla scelta del sito del nuovo ospedale dell’Annunziata, non potendo essere indifferente per i rendesi che si costruisca a Rende o a Vaglio Lise, piuttosto che sul vecchio sito, oggettivamente più lontano e difficilmente raggiungibile in un ottica di area urbana. Ancora nell’ultimo consiglio comunale di settembre scorso, discutendo intorno ad una proposta di legge regionale rivolta alla tutela ed al recupero dei centri storici, abbiamo chiesto a Manna di farsi promotore di un consiglio comunale sul tema, per confrontarci tutti insieme sullo stato di attuazione del programma e sulle prospettive del nostro borgo antico, magari da svolgersi nel centro storico e aperto alla partecipazione di tutti quanti possano offrire contributi e spunti di riflessione sulle priorità da affrontare e magari concretizzare, in questo ultimo scorcio di consiliatura. Allo stesso modo le iniziative relative alla realizzazione di isole pedonali che il Sindaco ha annunciato, in un contesto di crisi conclamata del commercio nel territorio rendese, meritano certamente una riflessione attenta e ponderata degli effetti e, dunque, imporrebbero un preventivo confronto pubblico in consiglio comunale che non può prescindere dal coinvolgimento delle categorie direttamente interessate. Non intendiamo polemizzare sui ritardi e sulle ragioni che hanno portato il Sindaco a non assecondare le richieste di un maggiore coinvolgimento del consiglio comunale, a distrarsi dall’impegno preso di un maggior coinvolgimento anche dei cittadini e delle categorie interessate sulle scelte più importanti che riguardano Rende e non soltanto questa Giunta e questa maggioranza.
Sollecitiamo ancora una volta il Sindaco Manna ad affrontare tutti i “grandi temi”, quelli che hanno una importanza strategica e che per questo vanno ben oltre gli interessi e le sorti di questa amministrazione, e sui quali tutte le forze consiliari hanno il diritto ed il dovere di poter discutere e dare il loro contributo. Chiediamo a Manna, dunque, di essere consequenziale e di farsi direttamente promotore entro breve di consigli comunali che abbiano ad oggetto le questioni citate e le altre rimaste ancora irrisolte. Sarebbe preferibile e apprezzato, infatti, che fosse direttamente il Sindaco e la sua maggioranza a convocare su queste questioni i consigli comunali, saremmo altrimenti costretti a raccogliere insieme alle altre minoranze le firme necessarie per ottenere la convocazione di appositi consigli comunali straordinari su tutte le questioni di interesse più generale.”
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