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Operazione Factotum ad Amantea, indagato per truffa si dimette l’assessore Rocco Giusta
L’assessore e imprenditore Rocco Giusta lascia il suo incarico nell’amministrazione comunale di Amantea.
AMANTEA (CS) – La giunta comunale Pizzino perde i pezzi e a seguito dell’operazione di questa mattina, denominata Factotum, l’assessore al Bilancio, Rocco Giusta, indagato per truffa, lascia il suo incarico. Nei giorni scorsi infatti, era finito in manette anche un altro assessore della giunta di Amantea, Marcello Socievole arrestato per voto di scambio ed estorsione, insieme all’ex sindaco Franco La Rupa. Giusta è tra i soggetti coinvolti, nella sua attività di commercialista, nell’inchiesta della guardia di finanza denominata Factotum. Rocco Giusta, 52 anni, era stato eletto in consiglio con 400 voti ma ha deciso di rassegnare le dimissioni perchè accusato di presunte irregolarità commesse nello svolgimento della sua attività professionale.
Nel lasciare il suo incarico ha scritto anche una lettera al sindaco: “La mia scelta seppur sofferta è dettata dal rispetto che nutro per la mia città ma soprattutto dalla esigenza di concentrare le mie forze sulla difesa personale e professionale che sono certo mi vedrà vincitore”. La lettera inizia evidenziando che “Invero in data odierna mi è stato notificato provvedimento di chiusura delle indagini svolte dalla Guardia di Finanza Tenenza di Amantea che mi vedono coinvolto a livello professionale”. Giusta ringrazia il sindaco Pizzino per l’incarico,seppur breve, di assessore e conclude esprimendo “fiducia nell’operato della magistratura che potrà dissolvere ogni dubbio sulla mia correttezza professionale”.
Con Giusta sono indagate altre quattro persone. Si tratta di un imprenditore di Amantea di 59 anni, già indagato per altri reati connessi, che sarebbe l’ideatore di tutto il sistema truffaldino, e dei tre legali rappresentanti di società e associazioni no profit, coinvolte nel sistema. Nel particolare, una donna ucraina residente a Roma, di 34 anni, una donna di 48 anni residente a Siena e un uomo di 79 anch’egli residente a Siena, tutti avrebbero il ruolo di prestanomi, utilizzati dall’imprenditore amanteano per evadere le imposte e creare il meccanismo di false fatturazioni.
Intanto, si fa sempre più difficile per il sindaco Mario Pizzino, neo eletto, avviare il proprio mandato dopo le dimissione dell’assessore Giusta e l’arresto del consigliere Marcello Socievole, arrestato la scorsa settimana, per violenza privata, voto di scambio e tentata estorsione in concorso, insieme all’ex consigliere regionale ed ex sindaco Franco La Rupa.
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