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Ieri lo sbarco a Reggio di 1.593 migranti, arrestati i presunti scafisti
REGGIO CALABRIA – Sono stati identificati grazie alle testimonianze degli stessi immigrati.
Tre cittadini stranieri di nazionalità tunisina, Moustapha Kchouck, Kmaled Hamida e Haitam Bourghiba, sono stati fermati dagli agenti della squadra mobile di Reggio Calabria con l’accusa di essere gli scafisti di un gruppo di migranti soccorsi nell’ambito dell’operazione Mare Nostrum e sbarcati ieri dalla nave San Giusto della Marina Militare. Ai tre fermati vengono contestati i reati di associazione per delinquere e ingresso illegale nel territorio dello Stato, aggravati dalla circostanza di aver sottoposto i migranti a pericolo per la loro vita e per la loro incolumità, nonché di averli sottoposti a trattamento inumano o degradante. Le indagini hanno evidenziato che i migranti sarebbero partiti da una imprecisata località della Libia, nella notte tra il 26 e 27 agosto. I migranti avrebbe corrisposto ai membri dell’organizzazione distinte somme di denaro: una quota quale corrispettivo del viaggio sui mezzi di trasporto terrestre (per gli spostamenti dai paesi di origine fino alla Libia) ed una quota quale corrispettivo del viaggio da effettuare a bordo di imbarcazioni partite dalle coste di Tripoli, per un importo complessivo compreso tra i 1500 e 2000 dollari. Le indagini proseguono per individuare gli altri membri dell’organizzazione.
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