Le Iene da Oliverio: gli amici della Toman e il bando da 660 mila euro: “una bella cricchetta” (VIDEO)

Un bando sul teatro da 660 mila euro, che ‘combinazione’, se lo sono aggiudicati due ‘amici’ della compagna del presidente della Regione Oliverio. Ieri il servizio de Le Iene di Italia Uno dell’inviato Filippo Roma.

ROMA (CS) – Filippo Roma lo ha ‘beccato’ al Salone del Libro di Torino per porgli una domanda: “come è possibile che due amici della sua compagna, Adriana Toman, siano riusciti ad ottenere l’assegnazione di un bando da 660 mila euro ma soprattutto che, ancora prima dell’aggiudicazione, era già noto chi lo avrebbe vinto?”. La politica calabrese continua a fare le sue ‘belle figure’ e stavolta nella rete della trasmissione di Italia Uno, è finito il Governatore della Calabria, Mario Oliverio. Il giornalista Filippo Roma ha letteralmente bloccato il presidente della Regione, per chiedergli chiarimenti sul caso ‘sospetto’ dei fondi regionali destinati alle attività teatrali.

Al centro di tutto ci sarebbe Adriana Toman, regista e compagna di Oliverio e due amici di lei: Marco Silani e Dante De Rose. A denunciare il tutto, qualche tempo prima che fosse aggiudicato il bando, Andrea Naso e Luca Michienzi che avevano presentato un esposto all’Anac dicendo che si sarebbero aggiudicati il bando tre compagnie: Teatro della Ginestra, Il portacenere e Officine joniche. Guarda caso, quel bando lo hanno vinto quelle tre compagnie teatrali. Un pò strano che ci sia una premialità per chi ha fatto di meno e per chi addirittura non avrebbe neanche presentato un curriculum di direttore artistico. I due ‘veggenti’ dunque, già sapevano chi avrebbe vinto la gara: la “bella cricchetta” di Oliverio e… compagna! Gli ‘amici’ che si sarebbero addirittura firmati quali facenti parte del “gruppo del Presidente” ovvero Marco Silani e Dante De Rose.

Dalla letteratura al ‘romanzo calabrese’ del teatro dunque. La troupe de Le Iene ha parlato dunque dello strano caso di un bando finito nelle ‘mani’ degli amici dell’amica di Oliverio ancora prima che si conoscesse l’esito del bando pubblico in questione (Eventi culturali 2016, azione 2), e tutto ciò è contenuto anche in un esposto alla magistratura. In pratica i responsabili delle compagnie teatrali escluse avevano previsto esattamente come sarebbero andate le cose sottolineando i presunti condizionamenti di un “gruppo di lavoro” vicino al presidente che, alla fine si è aggiudicato tutti e tre i progetti finanziati dalla Regione; in totale 660mila euro. Nella vicenda giocherebbe un ruolo importante la regista teatrale Adriana Toman, compagna di Oliverio che ha saputo rispondere all’inviato Filippo Roma semplicemente “andate alla Procura”.

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