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Lady Matacena trasferita in manette al carcere di Arghillà
REGGIO CALABRIA – Scortata dall’antimafia, Chiara Rizzo è sbarcata stanotte all’aeroporto di Reggio Calabria.
Dopo aver trascorso poco più di 3 ore negli uffici della Direzione Investigativa Antimafia all’aeroporto di Fiumicino, lady Matacena è arrivata in Calabria a bordo di un volo Alitalia. Volto tirato, sciarpa azzurra e borsa in mano la Rizzo si è imbarcata sull’A320 alle 21 in punto, prima di tutti gli altri passeggeri. Dopo averla prelevata a Ventimiglia gli agenti della Dia l’hanno accompagnata sino alla città dello Stretto dove è arrivata intorno alle 23. Una volta giunta a Reggio, Chiara Rizzo è stata trasferita in Questura per le operazioni di fotosegnalamento per poi essere tradotta nel carcere di Arghillà. Ad attenderla anche il capo centro della Dia Gianfranco Ardizzone. Appena scesa la scaletta Chiara Rizzo è salita su un’auto della Dia che ha lasciato l’aeroporto scortata dalla polizia. “Alla mia assistita è stato impedito il diritto alla difesa. Giunge in Italia, dopo dieci giorni quando invece si potevano evitare le procedure di estradizione”. Lo ha detto uno dei legali di Chiara Rizzo, l’avv. Bonaventura Candido incontrando i giornalisti all’Aeroporto dello Stretto. “Io stesso – ha aggiunto – avevo avvertito le autorità italiane che la signora Rizzo si stava imbarcando a Nizza per raggiungere l’Italia (la domenica in dui è stata arrestata ndr). Avevo precisato l’orario del volo ed il numero del biglietto, la chiara volontà, quindi, di mettersi a disposizione della autorità italiane. Invece è stata fermata e tradotta in un carcere francese. Tutto questo mentre tutti gli altri indagati hanno potuto fruire, nei termini previsti, dell’interrogatorio di garanzia”. Al momento di scendere dall’aereo la donna è apparsa serena e, a tratti, anche sorridente. Venerdì prossimo avrà luogo l’ìnterrogatorio di garanzia della Rizzo condotto dalla presidente della sezione gip Olga Tarzia.
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