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Minacce di sgombero non impauriscono Prendocasa, presidio in Prefettura

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Minacce di sgombero non impauriscono Prendocasa, presidio in Prefettura

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COSENZA – Dopo l’occupazione simbolica del Castello Svevo appuntamento domani alle 10.30 in piazza 11 Settembre per sfrattati, disoccupati, senzatetto, precari e cittadini sensibili all’emergenza abitativa.

“Le occupazioni di Prendocasa – si legge in una nota divulgata dal comitato – negli ultimi mesi hanno rappresentato per queste persone l’unica possibilità di riscatto dalla crisi, dalla miseria, dallo sfruttamento. Oltre mille sono stati gli sfratti registrati sul territorio cosentino negli ultimi mesi, mentre d’altro canto nessuna soluzione viene trovata per i senza casa, e per chi aspetta da anni l’assegnazione di un alloggio popolare. Gli affitti invece aumentano ogni giorno di più al pari del tasso di disoccupazione, e chi lavora oltre ad essere sottopagato, non garantito, precarizzato e sfruttato viene quasi obbligato a considerarsi un fortunato e privilegiato, obbligato a sottostare alle pretese del padrone. Renzi col Job Act ha precarizzato ulteriormente le condizioni di lavoro mentre col Piano Casa (accolto con solerzia dalla Giunta Occhiuto che ha voluto così penalizzare gli occupanti ndr) oltre ad arricchire i suoi amici palazzinari, costruttori e banchieri criminalizza le occupazioni di immobili, non concedendo l’assegnazione delle residenze, e la possibilità di allaccio delle utenze. A Cosenza abbiamo registrato il più totale silenzio da parte delle istituzioni, sorde al grido di disperazione di quelle persone alle quali viene negata finanche la propria dignità. Le pressioni e gli interessi dei padroni degli immobili oggi occupati dal Prendocasa sono grandi,  la volontà delle istituzioni di risolvere il problema sembra invece nulla. Eppure le possibilità di contenere la dilagante emergenza abitativa ci sarebbero se solo ce ne fosse la volontà. Lunedì saremo ancora in piazza per gridare le ragioni delle nostre lotte. Obiettivo imprescindibile ottenere la convocazione di un tavolo sull’emergenza abitativa, per questo motivo saremo in presidio sotto la prefettura. Non saranno le minacce di sgombero a fermarci”.

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