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Occupato il Castello Svevo per contestare contro il piano casa di Renzi
COSENZA – Mentre Occhiuto accoglie i dettami del governo per contrastare l’occupazione di immobili disabitati, il comitato Prendocasa occupa simbolicamente il Castello Svevo, icona della città dei bruzia.
Si apre così la settimana di sensibilizzazione sulll’emergenza abitativa a Cosenza. Un dramma che coinvolge circa mille famiglie sfrattate. “La mancanza di risposte – scrive in una nota il comitato Prendocasa – da parte del governo nazionale con un piano casa che è l’ennesimo regalo a palazzinari, grazie anche all’articolo 5 del famigerato decreto che nega residenza e allacci alle utenze a chi occupa per necessità, rappresentano l’ennesimo attacco frontale ai diritti della fascia più debole del paese. Chi ha perso la casa, quasi sempre ha perso pure il lavoro o comunque non viene retribuito da mesi. La criminalizzazione dei movimenti per il diritto all’abitare e gli sgomberi violenti e inumani ammantati dalla legalità dell’ordine pubblico a cui assistiamo ormai quotidianamente non fermeranno la lotta per la casa ne risolveranno un’emergenza che si moltiplica giorno dopo giorno. Le uniche misure che possono contrastare realmente il dilagare dell’emergenza sono una moratoria sugli sfratti, anche quelli per morosità incolpevole e non solo quelli per scadenza contratto, la requisizione degli immobili pubblici o privati inutilizzati magari utilizzando i 155 milioni di euro (fondi ex gescal per la costruzione di alloggi popolari e non chiese come invece voleva fare la Regione) “fermi” nelle casse della Regione Calabria da diversi anni”.
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