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Rischiano il licenziamento: sei dipendenti di Ecologia Oggi, in protesta sul tetto di un capannone
Hanno dato il via, questa mattina, ad una protesta per scongiurare il rischio imminente dei licenziamenti da parte dell’azienda.
BUCITA (CS) – Lavoratori in protesta, questa mattina, per la paventata decisione di licenziamenti da parte dell’azienda. Alle luci dell’alba, le tute gialle, si sono recate sul tetto di uno dei capannoni dell’impianto di trattamento dei rifiuti di Bucita, per dare il via alla protesta. Sono sei i lavoratori che hanno deciso di salire su e far sentire la propria voce: “No ai licenziamenti”. L’azienda, infatti, sembra che vorrebbe reintegrare dipendenti che si erano dimessi quattro anni fa, lasciando a casa altri. Per loro, finora, il rinnovo del contratto sarebbe avvenuto solo settimanalmente. Ora la decisione del licenziamento, ma le tute gialle non ci stanno e preannunciano battaglia, dall’alto dell’impianto.
Nel pomeriggio sono finalmente scesi dal tetto del capannone dell’impianto regionale di smaltimento rifiuti i 6 lavoratori, dipendenti dell’azienda uscente Ecologia Oggi, in protesta contro i criteri di selezione per le nuove assunzioni da parte dell’azienda subentrante (ECRO Srl di Crotone). E’ stati infatti convocato per domattina, alle 11.00 presso la Cittadella Regionale, il richiesto tavolo tecnico. A darne notizia è il Sindaco Stefano Mascaro che per tutta la mattinata ed il pomeriggio di oggi dalla sede dell’impianto dov’era giunto insieme all’assessore all’ambiente Giovanni De Simone appena appresa la notizia della protesta, si è lungamente intrattenuto con il direttore generale del dipartimento regionale ambiente e territorio Orsola Renata Maria Reillo, con il responsabile unico del procedimento (RUP) del Sistema Calabria Sud Vincenzo De Matteis (giunto a Rossano in rappresentanza della Regione Calabria insieme al geometra Amedeo Codispoti), con i responsabili delle due società e con le forze sindacali sia per individuare soluzioni condivise, atte a scongiurare l’esclusione dei lavoratori in questione, sia per tentare di dissuadere questi ultimi a scendere dal tetto dell’impianto. Fino al subentro del nuovo gestore (ECRO Srl), è stato garantito dai rappresentanti dell’attuale gestore (ECOLOGIA Oggi) che i 6 lavoratori continueranno ad operare.

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