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Discarica Longhi Bovetto: smaltimento percolato, assolto Scopelliti
REGGIO CALABRIA – Condannato per non aver vigilato sulla bonifica della discarica posizionata a ridosso di una scuola, Giuseppe Scopelliti è stato definitivamente assolto.
La VI sezione penale della Cassazione, infatti, ha annullato, senza rinvio, ‘perché il fatto non costituisce reato’, la sentenza di condanna che la Corte d’Appello di Reggio Calabria aveva pronunciato nei confronti del Presidente Scopelliti nel marzo 2013. Grado processuale, quest’ultimo, in cui lo stesso Procuratore Generale aveva richiesto la sua assoluzione. Tilde Minasi, del Nuovo centrodestra ha dichiarato che “a prescindere dai tecnicismi che contraddistinguono tutti gli iter giudiziari va evidenziato che la formula assolutoria ha prevalso sulla dichiarazione di prescrizione. Le ragioni giustificative della pronuncia assolutoria rilevate dalla Cassazione, dunque – conclude Tilde Minasi – erano talmente evidenti da superare la prescrizione. Continuiamo perciò a ribadire la nostra fiducia nella magistratura, nella convinzione che il tempo possa dare forza alle nostre ragioni. Siamo certi, in estrema sintesi, che nei vari gradi di giudizio, la verità possa essere ristabilita anche per quanto riguarda altri eventi giudiziari”.
Nel 2010 Scopelliti fu condannato in primo grado a sei mesi di reclusione, insieme all’assessore all’Ambiente Caridi e al dirigente comunale Igor Paonni per omissione d’atti d’ufficio. Secondo l’accusa, Scopelliti e l’attuale senatore del NCD Caridi avrebbero dovuto prograre, controllare e vigilare sull’operato del dirigente Paonni che non eseguì i lavori di bonifica della zona interdetta allo sversamento nel 1999. I tre furono assolti dall’accusa principale, riguardante la messa in sicurezza della discarica ma vennero condannati per non aver vigilato sullo smaltimento del percolato. Nel marzo del 2013 si ebbe il giudizio di secondo grado, con la sentenza della Corte d’Appello di Reggio Calabria che confermò la condanna a sei mesi per il Governatore e il dirigente assolvendo però l’ex assessore.
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