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In fiamme l’auto di Roberto Bartolomeo: intimidazione?
COSENZA – Avverimento o …? Sono questi e tanti altri i moventi sui quali i carabinieri di Cosenza stanno lavorando per dare una specifica ragione per l’incendio dell’auto di Roberto Bartolomeo. Ilò fatto si è verificato la scorsa notte. L’auto di Bartolomeo, dipendente in una clinica privata e impegnato in politica, in qualità di capogruppo in consiglio comunale dei “popolari e liberali Cosenza”,
era parcheggiata nei pressi di piazza Crispi. Sono stati alcuni passanti ad accorgersi dell’incvendio, allertando immediatamente la sala operativa dei vigili del fuoco. Dal comando di viale della Repubblica, in un batter baleno, è arrivata una squadra che, ha provveduto a spegnere le fiamme, circoscrivendo l’incendio ed evitando che il fuoco potesse innescare altri incendi a catena, interessando anche altre auto. Terminata l’operazione spegnimento, i pompieri hanno messo in sicurezza il mezzo. Sul posto, pochi secondi dopo, sono arrivati i carabinieri che hanno avviato le indagini di loro competenza, ascoltando alcune persone presenti sul posto e raccogliendo le prime dichiarazioni testimoniali dello stesso Bartolomeo. L’esponente politico di Popolari e Liberali Cosenza, non ha saputo fornire agli inquirenti un possibile movente per il gesto subito. I carabinieri indagano a 360 gradi, senza esludere nessuna pista. Tutto viene tenuto in considerazione, sia sul fronte lavorativo, che su quelo strettamente personale e politico. I detective del 112, hanno anche acquisito alcuni filmati, registrati dalle telecamere a circuito chiuso, installate nella zona. Da indiscrezioni trapelate dagli ambienti investigativi, pare che i carabinieri visionando quei filmati potrebbero aver trovato qualcosa di interessante, su cui indirizzare le indagini.
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