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Tossicodipendente somministrava il metadone alla madre ultranovantenne

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Tossicodipendente somministrava il metadone alla madre ultranovantenne

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REGGIO CALABRIA – Una vicenda che ha lasciato di stucco anche i carabinieri. Un uomo, tossicodipendente di 55 anni, T.D.P., somministrava metadone alla madre ultranovantenne per impossessarsi della pensione e comprarsi la droga.

Con l’accusa di maltrattamenti nei confronti della madre convivente, e tentata estorsione nei confronti della sorella e del cognato, l’uomo e’ stato arrestato dai carabinieri della stazione Pellaro di Reggio Calabria. I militari in un primo momento avevano ricevuto la denuncia della figlia dell’anziana, preoccupata perchè da qualche tempo il fratello, tossicodipendente, era tornato vivere con la madre da tre mesi e proprio in questo periodo l’anziana aveva iniziato ad accusare strani malori tanto da spingere la figlia a far effettuare le analisi alla madre. Dagli esami delle urine all’anziana, è stata rilevata una elevata quantita’ di metadone nell’organismo. E’ stato cosi’ possibile ricostruire la storia di degrado. Il figlio, tossico acclarato, era in cura al Sert e aveva l’affido del metadone per assumere la medicina anche presso il proprio domicilio. E così aveva iniziato a somministrarlo alla madre, che recentemente accusava tremori e stati d’ansia, e chiedeva ai parenti di restare da sola col figlio, l’unico che “aveva la medicina in grado di curarla”. Le nipoti dell’anziana hanno sospettato che lo zio somministrasse qualcosa di nascosto alla nonna, così la figlia dell’anziana le ha prelevato con astuzia un campione di urine, che hanno incastrato il figlio tossicodipendente.

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