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Saracena, l’importante progetto di Mario Albino Gagliardi sul traffico
SARACENA – «Benvenuti, accomodatevi nel salotto di “casa” Saracena». E’ stato, questo, il messaggio e l’obiettivo spiegato dal Sindaco Mario Albino Gagliardi nel suo ormai tradizionale incontro pubblico con la cittadinanza per condividere metodi e visioni a medio e lungo termine delle principali azioni e politiche pubbliche.
Quest’ultima tappa assembleare in piazza, davanti al Municipio (secondo un ribadito metodo di democrazia partecipata), alla presenza della Giunta, è stata dedicata al nuovo piano sperimentale della mobilità sul quale l’Esecutivo ha deciso di impegnare energie, risorse, pazienza ed ancora una volta massicce dosi di buona volontà. Sapevamo – ha esordito il primo cittadino – di andare incontro a critiche. Ma, soprattutto gli esercenti commerciali, dovrebbero abbondare ogni valutazione e preconcetta e fare proprie le motivazioni e soprattutto i benefici collettivi, che deriveranno sia da un’indispensabile azione di riordino del traffico veicolare nel centro abitato; sia dalla parallela riqualificazione dell’arredo urbano. Cittadinanza critica – ha aggiunto – significa cittadinanza attiva. Ed è esattamente ciò che dà valore aggiunto all’azione di governo locale: il dialogo, il confronto, la capacità di ascolto e di saper tradurre suggerimenti ed esigenze. Ciò nella duplice consapevolezza – ha precisato Gagliardi – che compito dell’Esecutivo è quello di guardare all’interesse del paese nel suo complesso e che ogni provvedimento, proprio perché assunto nell’interesse generale, può avere maggiori o minori vantaggi o svantaggi per le diverse categorie direttamente coinvolte. Ma è insieme che si migliora e si cresce come comunità che guarda seriamente al proprio sviluppo sostenibile, senza adagiarsi su tabù, cliché e vizi. Sul governo del traffico Saracena deve diventare un paese normale. Come gli altri. Siamo alla vigilia – ha anticipato il sindaco – di 4 appuntamenti fondamentali. Ad agosto dell’anno prossimo ospiteremo eventi di carattere nazionale. Non dobbiamo farci cogliere impreparati e vittime del caos, conseguenza nota dell’occupazione di tutti gli spazi a disposizione. Abbiamo costruito dappertutto! E siamo tutti responsabili. La strada, tuttavia, è pubblica e serve per la circolazione. Non può essere concepita come propaggine fisica delle proprie esistenze ed abitudini quotidiane, a prescindere dal resto e dagli altri. Le estremità a bordo via devono pertanto servire solo per soste temporanee. Non è e non sarà più possibile – ha detto – tenere ferma una macchina per strada per 9 ore. Va garantita la circolazione. Le soste saranno limitate in base ai differenti luoghi. Dobbiamo e dovremo imparare – ha proseguito il Primo Cittadino parlando in piazza – ad utilizzare la macchina in paese, senza convincerci che tutto ciò che è normale altrove, a Saracena deve diventare fonte di polemica e critica. Pertanto – ha annunciato – da oggi – circolerà un carro-attrezzi 24h su 24 che preleverà tutte le autovetture in divieto. I parcheggi realizzati, studiati sulla base di consulenze di esperti in mobilità, sono sufficienti in rapporto a spazi e popolazione residente. Il centro sarà inaccessibile, se non per residenti, per motivi di sanità e/o aziendali. Ed al caos e all’arroganza stradale (come la chiamano i francesi) sostituiremo l’arredo urbano. Il paese dovrà diventare un salotto».
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