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Qualità dell’aria: protocollo d’intesa fra il comune di Acri e L’Arpacal

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Qualità dell’aria: protocollo d’intesa fra il comune di Acri e L’Arpacal

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ACRI (CS) –  Entra nella fase di piena operatività l’attività di dell’Agenzia regionale per la protezione dell’ambiente della Calabria (ARPACAL) per la Rete Regionale di Monitoraggio della Qualità dell’Aria.

Il Progetto non interessa solo i più grandi centri urbani regionali (Catanzaro, Crotone, Reggio Calabria, Cosenza e Rende, Vibo Valentia) o zone a specifica pressione di impianti, con significative ricadute ambientali, ma è anche a tutela di zone del territorio, in linea di principio, senza grandi pressioni. Il territorio del Comune di Acri in provincia di Cosenza, peraltro già studiato con campagne di misura stagionali attraverso laboratori mobili di cui l’ARPACAL è dotato, sarà adesso monitorato in continuo, per un triennio, da una specifica stazione di background urbano che sarà installata, con una completa dotazione di analizzatori ambientali, nella zona del Belvedere di Viale Beato Angelo. Il Sindaco di Acri, il Vicesindaco ed il Direttore scientifico dell’Arpacal hanno colto l’occasione per confrontarsi anche su altri temi ambientali, oltre quelli della qualità dell’aria, quali quelli dell’epidemiologia ambientale e per il quale lo stesso Ielacqua ha garantito la massima collaborazione istituzionale all’Ente locale, vista anche l’alta densità demografica della popolazione (oltre i ventimila abitanti) e la vastità del territorio di competenza, che conta numerosissime frazioni.

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