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“Mercurio” il nuovo album di Emis Killa
“Il secondo album è sempre il più difficile nella carriera di un artista”.
Difficile credere che il pensiero non abbia sfiorato anche la testa del giovane Emiliano Rudolf Giambelli conosciuto dagli amanti delle rime a incastro come Emis Killa. EK è chiamato a ripetere, in un momento d’oro per l’hip hop italiano, il boom 2011 de “L’erba cattiva” quale rappresentante di punta, insieme a Fedez (entrambi classe 1989), dell’ultimissima generazione di rapper tricolori.“Mercurio” punta quindi a consolidare il ruolo di primo piano che il ragazzo di Vimercate ha sulla scena metrica dello stivale, culminato con l’invito ai Bet Hip hop Awards negli Usa, prima volta assoluta di un nostro rappresentante. Alla produzione la firma di punta è quella di Big Fish, già colonna portante del precedente lavoro e che qui mette il suo mixer in 10 brani. “Mercurio” esce in una quantità di varianti spiazzante: 15 tracce la versione standard, 16 in quella digitale e nella versione riservata a Media World, 17 nell’ edizione deluxe. All’interno di 1000 copie i fans potranno trovare un silver ticket che permetterà un incontro col cantante, in 10 copie il ticket diventa gold e regalerà l’accesso ad un party esclusivo con Killa e i rapper della Blocco Recordz, infine 100 copie destinate alla sola catena di negozi Gamestop apriranno le porte ad un pomeriggio in sala di registrazione con l’artista. Fantasia applicata al marketing ma il dedalo di opzioni è forse eccessivo. “Mercurio” è un lavoro che denota una produzione musicale estremamente accurata (buona parte del disco è stato registrato a New York) ma che forse ha meno originalità e appeal del primo lavoro. La sindrome del secondo album ha quindi colpito? In parte sì (chiedere in proposito solo per restare al rap di casa nostra ad artisti come Piotta, Marracash e Mondo Marcio), ma Emis Killa è indiscutibilmente un talento del rap italiano e questo “Mercurio” lo ribadisce chiaramente.
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