Calabria
Mille tirocini negli uffici giudiziari: esce la graduatoria definitiva ed è già polemica
Da pochi giorni è uscita la graduatoria per l’inserimento di mille tirocinanti negli uffici giudiziari della Calabria ed è già scoppiata la polemica. Si contesta la poca trasparenza per l’assegnazione del punteggio
CATANZARO – Mille lavoratori percettori in deroga o lavoratori disoccupati, con pregressa esperienza presso gli uffici giudiziari, da impiegare nelle istituzioni calabresi: è il discusso Bando Giustizia, che continua ad alimentare polemiche e dissenso da parte dei partecipanti.
Da pochi giorni, infatti, è stata pubblicata la graduatoria definitiva per i mille tirocini per le qualifiche di ausiliario o di operatore amministrativo da conseguire con attività formative, in parte in aula e in parte con formazione on the job, presso gli uffici giudiziari e le istituzioni assimilate della Calabria.
Subito è scoppiata la polemica sui social ed è esplosa la rabbia dei partecipanti esclusi o che si sono ritrovati con un punteggio totalmente diverso da quello calcolato. Ciò che viene contestato, soprattutto, è la poca trasparenza nell’assegnazione – appunto – del punteggio e nel criterio di valutazione adottato.
Dopo la bufera riguardante il noto bando Teatro, la sfiducia aumenta e la paura per i lavoratori percettori in deroga o disoccupati, di aggrapparsi ad una nuova possibilità d’impiego non reale, si fa sempre più incalzante. Ancora nessuna risposta da parte dell’assessore Federica Roccisano sugli interrogativi riguardo tale graduatoria.
Nel frattempo le domande e i dubbi crescono: “Preg.ma Assessore Roccisano – si legge sulla sua pagina facebook – l’avviso pubblico per i 1000 lavoratori (Bando Giustizia) è sempre più un “Bando Opaco” al pari della graduatoria approvata. E’ assolutamente una miscellanea di comodo, poiché sì è ritenuto di fare un’unica graduatoria, sia per il percorso formativo di Operatore Amministrativo e sia per Ausiliario. In tale modo, si elude debitamente il criterio di trasparenza, legalità e piena conoscenza di criteri assegnazione del punteggio. Il solito stratagemma propinato e predisposto da coloro che amministrano la Regione Calabria, disattendendo le norme amministrative e dunque buggerando noi lavoratori disoccupati. In Europa si fanno due graduatorie nettamente distinte!”
E tantissimi i messaggi sugli errori relativi ai punteggi e relativi all’assegnazione che, preannunciano, una serie di ricorsi. Ad esempio molti si domandano come sia possibile che ad alcuni sia stato attribuito 1 punto per ogni mese di attività maturato presso gli uffici giudiziari (secondo i criteri di selezione contenuti nel bando) e ad altri, tale punto, non sia stato assegnato. Attenderemo di conoscere in seguito risposte concrete e totale trasparenza per fugare ogni dubbio.
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