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Resta senza nome il cadavere della donna trovato a Mirto
MIRTO CROSIA – Il cadavere era stato ritrovato cinque giorni fa da due anziani in un uliveto che collega il centro abitato di Mirto Crosia con il lungomare di Centofontane.
I primi elementi raccolti sembrano far propendere per una morte dovuta a cause naturali e per questo motivo, con tutta probabilità, non si procederà ad effettuare l’esame autoptico anche perchè il cadavere, trovato in avanzato stato di decomposizione, non porterebbe secondo gli inquirenti, elementi utili alle indagini. Secondo un primo esame esterno, il corpo non presentava segni di violenza e la posizione in cui è stato trovato ricondurrebbe la causa della morte ad un malore. La donna infatti è stata trovata accucciata, con in mano ancora la borsetta e con addosso, un pantalone ed una maglia. Proprio l’abbigliamento potrebbe svelare la sua identità e l’ipotesi è che si tratti di una donna 32enne, polacca, che in molti avrebbero visto in giro nel piccolo centro dello Jonio Cosentino. Ad attendere l’accertamento dell’dentità della donna, il fratello che vive a Pietrapaola e che aspetta di capire se quella donna è sua sorella e piangerla assieme ai suoi familiari.

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