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Tribunali: sale la tensione a Rossano, barricate e scontri
ROSSANO – Al Tribunale di Rossano si cerca di bloccare il trasferimento in tutti i modi.
Momenti di tensione si stanno vivendo a Rossano per l’ennesima e dura protesta degli avvocati e di altri cittadini che hanno bloccato tutti gli accessi al tribunale con l’obiettivo di bloccare il cammino dei furgoni e degli operai incaricati di caricare i faldoni e i mobili del palazzo di giustizia per trasferirli al tribunale di Castrovillari al quale la struttura di Rossano è stata accorpata dalla riforma voluta dal governo e che proprio oggi entra in vigore. Dopo l’iniziale stop i furgoni stanno ora cercando di raggiungere il palazzo di giustizia scortati da reparti dei “Cacciatori delle Alpi”. Sale la tensione a Rossano (Cosenza), dove è iniziato stamani il trasferimento di mobili e faldoni che, dal presidio locale, vanno spostati a quello di Castrovillari, a cui il tribunale è stato accorpato per effetto della riforma. I manifestanti hanno provato a bloccare i camion mettendo anche delle autovetture ad ostruire le strade. Da giorni a Rossano la tensione è altissima, ma oggi sono dovute intervenire le forze dell’ordine in tenuta antisommossa. I camion vengono scortati, ma la tensione è altissima e tutto procede con lentezza e con il rischio di scontri. Hanno ammassato una montagna di sedie davanti all’ingresso del tribunale di Rossano i manifestanti che da settimane si stanno battendo contro la sua chiusura. Sul posto si stanno concentrando le forze di polizia, in attesa che arrivino i camion preposti allo svuotamento della struttura. Auto sono state parcheggiate in tutta la piazza davanti al tribunale, per evitare il passaggio dei mezzi. La cittadinanza si sta riversando per strada. I manifestanti, intanto, annunciano che “bisognera’ passare sui nostri corpi”. “Abbiamo avuto la soffiata che arrivavano i tir e abbiamo subito bloccato i due ingressi del tribunale. E la polizia e’ arrivata perfino da Reggio. Ci trattano come criminali”.
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