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“Voglio tornare in carcere”, detenuto incendia la comunità Regina Pacis
MONTALTO UFFUGO – Non voleva più stare tra preti ed ex tossicodipendenti.
Mario Russo, pregiudicato 54enne, ristretto agli arresti domiciliari per resistenza a pubblico ufficiale e porto di armi presso la comunità terapeutica per tossicodipendenti Regina Pacis di San Benedetto Ullano è stato arrestato ieri dai carabinieri della stazione di Montalto Uffugo. L’uomo arrestato il 2 Giugno scorso avrebbe dovuto scontare 3 mesi e 28 giorni di pena presso il centro gestito dagli ecclesiastici. Tra un mese, se tutto fosse andato per il verso giusto, Russo sarebbe tornato ad essere un uomo libero. Ma non ce l’ha fatta. Non ha resistito. Meglio il carcere, che la comunità. Dopo aver più volte richiesto di poter tornare in penitenziario Russo è andato in escandescenza e ha iniziato ad aggredire gli operatori e danneggiare la struttura del centro di recupero per poi dare fuoco alla propria stanza nella notte di ieri. In contrada Maglionisi, dove sorge il Regina Pacis, i carabinieri hanno fatto la spola per l’intera giornata finchè nella notte non sono scattate le manette ai danni del Russo. Il primo intervento dei militari pare si sia reso necessario dopo che il Russo ricevuto il diniego a tornare in carcere si sarebbe scagliato contro una operatrice scaraventandole contro un vaso di fiori. Placati gli animi i carabinieri sarebbero rientrati in sede per far poi ritorno al Regina Pacis poche ore dopo quando il detenuto intorno alle 22 nonostante fosse sorvegliato avrebbe approfittato della scusa di dover andare in bagno per dar fuoco alla proprio posto letto incendiando la stanza in cui era ospitato. Allarmati dagli altri utenti che hanno notato il fumo uscire dalla stanza i dipendenti della struttura hanno immediatamente domato le fiamme svuotando ben quattro estintori. Ritornati al Regina Pacis i militari hanno così arrestato russo per i danneggiamenti alla camera resa inagibile dopo l’incendio. L’arrestato è stato trattenuto presso la camera di sicurezza della compagnia di Rende e trasferito stamane presso la casa circondariale di via Popilia.
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