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Trasporti nel Savuto: autisti senza stipendio, sistema al collasso

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Trasporti nel Savuto: autisti senza stipendio, sistema al collasso

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COSENZA – La sospensione dei servizi di Trasporto Pubblico Locale gestiti dalla Società Fersav S.r.l. che sta marginalizzando l’intera area del Savuto e quindi importanti comuni della provincia cosentina, rappresenta l’ennesima lesione ai diritti dei cittadini di cui si rende autrice l’attuale Giunta regionale.

E’ da oltre un mese oramai che ai cittadini di quell’area è negato il diritto alla mobilità che, lo ricordiamo ai governanti locali e in particolare al presidente della Giunta regionale della Calabria on. Scopelliti assiduamente presente al taglio di nastri, il diritto alla mobilità è garantito dalla Costituzione repubblicana. Pensiamo sia giunto il momento di dire basta all’ipocrisia che alberga nella politica regionale tutta, dove sembra che tutto vada bene e che non basta più elargire sorrisi e autocelebrarsi, oppure proponendo una sterile opposizione, giusto per dire ci siamo anche noi. In una regione dove non ci sono più certezze di diritti, dove la questione ambientale sta esplodendo, dove il diritto alla salute è una chimera, dove l’emergenza lavoro cresce di pari passo ad una condizione sociale disastrosa, giunta oramai al limite della sopportazione, la politica dimentica i suoi obblighi nei confronti degli amministrati facendo passare come effetti collaterali della crisi sistemica, la soppressione dei servizi minimi dovuti ai cittadini. In buona sostanza la politica di governo e di finta opposizione, approfitta della crisi per camuffare scelte fatte contro i cittadini. Poco importa allora, se i cittadini dei comuni di Malito, Belsito, Grimaldi, Aiello Calabro, Cleto, Savuto, Amantea nonché di alcune zone della periferia sud del comune di Cosenza, da oltre un mese sono costretti a utilizzare i mezzi privati per far fronte alle loro esigenze di mobilità creando ulteriori aggravi ai già insufficienti redditi. Di chi è la responsabilità di questo disagio? Chi dovrebbe garantire il diritto alla mobilità alle popolazioni di quell’area? Cosa fanno l’assessore ai Trasporti e Il presidente della Giunta regionale per risolvere il problema dei cittadini ? Come mai il consorzio Cometra S.r.l., titolare delle concessioni, non garantisce il contratto di servizio sottoscritto con la Regione Calabria riaffidando il servizio, e ovviamente il personale dipendente, ad altra impresa del consorzio? Forse si è stati distratti dalla nomina del nuovo Cda e ci si è dimenticati che a firmare il Contratto di servizio e a garantirne la sua attuazione è il consorzio Cometra S.r.l. e non la società Fersav S.r.l.? Un discorso a parte merita la situazione della Fersav S.r.l. che vede i dipendenti non percepire lo stipendio oramai da quattro mesi insieme alla quattordicesima mensilità. Ricordiamo che Fersav è una società partecipata dalla Ferrovie della Calabria S.r.l. e quindi dalla Regione Calabria che, con la firma del trasferimento delle quote societarie di quest’ultima detenute dal Ministero dei Trasporti alla Regione, avvenuto a novembre del 2012, ha, di fatto, acquisito anche le quote di partecipazione nella richiamata società. Servirebbe capire anche come sia stato possibile che una società nata il 2006 sia riuscita nell’impresa di realizzare un buco nel bilancio di oltre 1,4 mln di euro. Una cifra enorme considerato che si tratta di un’azienda con soli cinquantadue dipendenti molti dei quali neo assunti e per il 90% di Operatori di esercizio. Possibile mai che chi ha gestito quest’azienda, i Presidenti del Cda, gli Amministratori delegati e responsabili operativi non abbiano nulla da farsi perdonare? Una situazione grottesca ma allo stesso tempo tragica dove l’attore principale in negativo è la Regione Calabria che approfitta anche della debolezza politica dei sindaci dei comuni interessati e dell’assenza dell’assessore provinciale ai Trasporti Forciniti. Quest’ultimo forse perché non informato sulla situazione, cosa questa che ci suonerebbe strana, considerato l’importante ruolo rivestito da un famoso politico/amministratore di Aiello Calabro, Franco Iacucci, storicamente molto vicino al Presidente Oliverio. Invitiamo la Regione Calabria a voler restituire ai cittadini immediatamente il diritto negato e gli amministratori, le associazioni e i cittadini di quella definita area a mobilitarsi a sostegno della vertenza a iniziare dall’apertura di un tavolo presso la Provincia di Cosenza.

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