Il giovane ha usato un lenzuolo per tentare di togliersi la vita.
CATANZARO – Prima sabato e poi domenica, nel carcere minorile di Catanzaro, un detenuto di 20 anni ha tentato per due volte di impiccarsi ed e’ stato salvato dal pronto intervento della polizia penitenziaria. Ieri, invece, un altro giovane detenuto ha incendiato i materassi, provocando una folta coltre di fumo che ha rischiato di intossicare sia gli altri detenuti, sia gli agenti che hanno dovuto usare gli estintori, per spegnere l’incendio. E’ quanto rendono noto Giovanni Battista Durante, segretario generale aggiunto del Sappe e Damiano Bellucci. “Ci riferiscono i colleghi in servizio nel carcere minorile di Catanzaro – aggiungono i sindacalisti – che l’invio di altri detenuti provenienti da strutture diverse ha provocato l’aumento degli eventi critici. Sicuramente la scelta di aumentare fino a 25 anni l’eta’ per rimanere nelle strutture per minori e’ stata un’iniziativa improvvida, sia dal punto di vista della gestione dei detenuti, sia per quanto riguarda il percorso rieducativo. Non e’ assolutamente possibile far coesistere in una struttura penitenziaria ragazzi infradiciottenni e adulti fino a 25 anni”.