COSENZA – treno deragliato: quattro giorni di enormi disagi sulla linea ferroviaria Tirrenica, una delle più importanti di tutto il Sud. Come annunciato da Trenitalia sono iniziati lunedì sera i lavori di rispristino dell’infrastruttura ferroviaria, a seguito dello svio di un treno merci carico di materiali pericolosi, avvenuto lo scorso 9 luglio presso la stazione di Centola. Tutti e 6 i container del merci sono stati rimossi dai binari tramite l’utilizzo di una Gru, mentre le squadre di tecnici e operai stanno lavorando al ripristino dei binari e dell’infrastruttura che ha subito danni.
Treno deragliato: circolazione sospesa fino a venerdì
Fino alle ore 6:00 di venerdì mattina la circolazione ferroviaria resterà sospesa fra le stazioni di Vallo della Lucania e Sapri, la principale linea di collegamento ferroviario verso la Basilicata e la Calabria. Inevitabili le ripercussioni e gli enormi disagi, in un periodo di grandi transiti di passeggeri, in viaggio per le vacanze estive. Nella tratta interrotta sono previsti bus sostitutivi. Chi proviene da nord è obbligato a fermarsi a Battipaglia, mentre chi arriva dalla Calabria deve scendere a Sapri.
I volontari del Comitato della Croce Rossa di Sapri sono impegnati da 3 giorni per dare assistenza ai viaggiatori che scendono alla Stazione ferroviaria di Sapri. L’attività andrà avanti finché necessaria per alleviare il viaggio in questi giorni di afa e caldo asfissiante. Per i viaggi a lunga percorrenza con treni ad alta Velocità, intercity e Intercity notte, sono previste anche cancellazioni.
Stazioni deserte, disagi e danni al turismo
Per tutta la durata dell’interruzione, infatti, non circoleranno gli Intercity Notte delle tratte Milano-Siracusa, Torino-Reggio Calabria e Roma-Siracusa-Palermo ed alcuni Intercity giorno della tratta Roma-Reggio Calabria e Roma-Siracusa/Palermo. Tutti gli altri Intercity giorno circoleranno tra Roma e Battipaglia e tra Sapri e Reggio Calabria cn collegamenti bus tra Battipaglia e Sapri. Cancellati anche diversi treni regionali. Chi può ha chiesto (come previsto da Trenitalia) il rimborso integrale del biglietto provvedendo a mezzi alternativi come auto privati oppure autobus, con un notevole aumento del tempo di percorrenza che avviene spesso su strade inadeguate a reggere tale aumento di traffico.
