Segnala una notizia

Hai assistito a un fatto rilevante?
Inviaci il tuo contributo.

Richiedi info
Contattaci

Tragedia a Capizzi, il 16enne ucciso per errore è il nipote del professor Michele Di Dio dell’AO di Cosenza

Area Urbana

Il dramma

Tragedia a Capizzi, il 16enne ucciso per errore è il nipote del professor Michele Di Dio dell’AO di Cosenza

Lutto nella comunità sanitaria e accademica cosentina per la tragedia che ha colpito la famiglia del professor Michele Di Dio: il nipote Giuseppe, 16 anni, ucciso per errore a Capizzi

Pubblicato

il

Michele Di dio

COSENZA –  È arrivata anche a Cosenza l’eco della tragedia che ha scosso la comunità di Capizzi, piccolo centro della provincia di Messina che conta meno di 3mila anime, dove nella serata di ieri un ragazzo di 16 anni, Giuseppe Di Dio, è stato ucciso a colpi di pistola. La giovane vittima era nipote del professor Michele Di Dio, urologo in servizio all’Azienda Ospedaliera di Cosenza e da poco docente del corso di laurea in Medicina e Chirurgia dell’Università della Calabria, nonché direttore dell’Unità Operativa Complessa di Urologia dell’ospedale Annunziata.

Il Cordiglio dell’AO di Cosenza e del rettore dell’Unical

La notizia ha profondamente colpito la comunità ospedaliera e accademica cosentina. Il direttore generale dell’Azienda Ospedaliera di Cosenza, Vitaliano De Salazar, ha espresso il cordoglio personale e quello di tutto il personale sanitario e amministrativo, stringendosi attorno al professor Di Dio e alla sua famiglia in questo momento di immenso dolore. Messaggi di vicinanza sono arrivati anche dal rettore dell’Università della Calabria, Gianluigi Greco, dal coordinatore del corso di laurea in Medicina e Chirurgia, Marcello Maggiolini, e da tutta la comunità accademica di Arcavacata.

Secondo una prima ricostruzione, il giovane Giuseppe Di Dio, studente di un istituto alberghiero, si trovava davanti a un bar in via Roma, nel centro di Capizzi, quando intorno alle 22.30 è stato raggiunto da diversi colpi d’arma da fuoco esplosi da un uomo sceso da un’auto. Nella sparatoria è rimasto ferito anche un 22enne, ora ricoverato all’ospedale di Nicosia: le sue condizioni non sarebbero gravi.

Il dolore del Sindaco di Cosenza “tragedia immane”

Il Sindaco Franz Caruso ha espresso profondo cordoglio ed incredulità dopo aver appreso della tragica scomparsa del nipote del Prof. Michele Di Dio, direttore dell’unità operativa complessa di urologia all’Ospedale dell’Annunziata e recentemente incaricato dall’Università della Calabria della docenza nel corso di laurea in medicina. “E’ una tragedia immane quella che si è verificata e che ha gettato nello sconforto e nel dolore più terribili i genitori e tutta la famiglia del giovane tragicamente scomparso in Sicilia, nipote dell’amico e valentissimo professionista Michele Di Dio – ha dichiarato Franz Caruso.

“Di fronte a simili accadimenti si resta attoniti ed increduli ed ogni parola può suonare inadeguata, come inappropriata. Non mi resta che esprimere, insieme all’intera giunta di Palazzo dei Bruzi e, in particolare, agli Assessori Massimiliano Battaglia, amico e collega di Michele Di Dio, e Maria Teresa De Marco, titolare della delega alla salute, i sentimenti della più profonda e partecipe vicinanza all’indicibile dolore dei genitori e dei familiari del giovane tragicamente scomparso. È una notizia che ci lascia sgomenti, che non avremmo mai voluto apprendere e che ci pone – ha concluso il Sindaco Franz Caruso – di fronte a molteplici interrogativi ai quali è veramente difficile dare delle risposte“.

Giuseppe Di Dio ucciso per errore

I Carabinieri della Compagnia di Mistretta e della stazione di Capizzi hanno fermato nella notte un ventenne, presunto autore materiale dell’omicidio. Insieme a lui sono stati sottoposti a fermo anche il padre, di 48 anni, e il fratello, di 18, accusati di concorso nei fatti. Gli investigatori hanno inoltre sequestrato l’arma del delitto, una pistola con la matricola abrasa.

Dalle prime ipotesi investigative, il giovane ucciso non sarebbe stato il vero obiettivo del ventenne, che avrebbe mirato a un’altra persona con cui, poco prima, aveva avuto una lite. Il 16enne e il 22enne ferito sarebbero dunque estranei al motivo dello scontro. Una tragedia assurda che lascia sgomenta non solo la comunità di Capizzi, ma anche quella di Cosenza, dove la famiglia Di Dio è profondamente stimata negli ambienti sanitari e universitari.

Comunità sgomenta

«È una vera tragedia, la nostra comunità è sgomenta e incredula. Io insegno a Nicosia e non conoscevo personalmente il giovane ucciso che andava a scuola a Troina, ma conosco la famiglia fatta di gente per bene e grandi lavoratori. Mi dicono che il figlio era un ragazzo timido, bravo e studioso». Così il sindaco di Capizzi Leonardo Giuseppe Principato Trosso  straziato da quanto accaduto.

«Conosco la famiglia del presunto omicida, persone con diversi precedenti penali – aggiunge il sindaco – L’anno scorso alcuni componenti della famiglia sono stati indagati per avere dato fuoco alla caserma dei carabinieri, due giorni fa sono stati sottoposti a controlli perché sospettati di possedere armi. Ieri sera poteva essere una strage, quel bar è frequentato da molti ragazzini. I nostri carabinieri sono pochi e più volte ho chiesto al prefetto dei rinforzi. Proclamerò il lutto cittadino».

 

Pubblicità
Pubblicità .

Categorie

Social

quicosenza

GRATIS
VISUALIZZA