RENDE – Installare defibrillatori nei parchi e nelle strutture comunali. È questa la proposta avanzata da Rossella Gallo, consigliera comunale di Rende e capogruppo del Movimento 5 Stelle – Sinistra per Rende. Una mozione ritenuta “non solo urgente, ma profondamente necessaria” spiega Gallo in una nota, soprattutto a seguito dei fatti avvenuti di recente al parco acquatico.
“A pochi giorni dalla tragedia avvenuta al Parco acquatico Santa Chiara, in cui una bambina di appena otto anni ha perso la vita per un malore improvviso, non possiamo più permetterci di restare inerti. In quelle drammatiche circostanze è emersa l’assenza di un defibrillatore disponibile, elemento che – secondo quanto riportato – avrebbe potuto fare la differenza“ spiega la consigliera.
Defibrillatori nei parchi e nelle strutture comunali: la proposta di Rossella Gallo
“La nostra comunità è ancora scossa da quanto accaduto, e il dolore di fronte a una vita spezzata non può rimanere sterile. Deve trasformarsi in azione, in impegno concreto per fare in modo che tragedie del genere non si ripetano – continua Rossella Gallo – È per questo che ho chiesto all’amministrazione comunale di dotare tutti i parchi pubblici, le strutture sportive e gli impianti comunali di defibrillatori automatici esterni (DAE), strumenti salvavita che devono essere sempre accessibili, segnalati, manutenuti e accompagnati da una formazione adeguata del personale”
Gallo spiega che la proposta, fondata sulla normativa nazionale vigente, “è tecnicamente realizzabile e sostenibile anche grazie a fondi ministeriali, regionali e del PNRR. Può coinvolgere enti del terzo settore, aziende e fondazioni, creando un progetto partecipato e diffuso di sicurezza sanitaria”.
“È nostro dovere fare tutto il possibile perché i luoghi di svago e di sport, frequentati da bambini, famiglie, giovani e anziani, siano anche luoghi sicuri – conclude – Auspico che questa mozione possa trovare il favore dell’intero Consiglio comunale e della maggioranza. La salute pubblica deve essere una priorità condivisa, oltre ogni appartenenza politica”.

