Calabria
Operazione ‘Crypto’, escluse la responsabilità degli imputati Pronestì e Cacciola
REGGIO CALABRIA – Esito liberatorio per i due rosarnesi all’esito del giudizio abbreviato scaturito dall’operazione Crypto innanzi al Giudice per l’udienza preliminare di Reggio Calabria, con dispositivo pronunciato ieri.
Ai due era stata originariamente contestata dall’Ufficio Distrettuale di Procura la partecipazione ad associazione finalizzata al narcotraffico ex art. 74 ed alcune ipotesi ex art. 73 DPR 309/90 (per Pronestì con l’aggravante dell’ingente quantitativo ex art. 80); ipotesi in parte escluse in sede cautelare, ma per le quali veniva comunque richiesta la condanna ad anni 2 e mesi 6 di reclusione per Rocco Cacciola (difeso dall’Avv. Antonino Carmelo Naso) e ad anni 6 di reclusione per Simone Pronestì (difeso dagli Avv.ti Annamaria Domanico e Davide Vigna).
Accogliendo le argomentazioni difensive il GUP ha quindi completamente escluso la responsabilità degli imputati, mandandoli assolti.
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