Provincia
Indennità di vigilanza
Mormanno, Il Tribunale riconosce l’indennità di vigilanza a due istruttori della Polizia Locale
La sentenza del Tribunale di Castrovillari ha ribadito l’obbligo per gli enti locali di corrispondere l’indennità di vigilanza prevista dal CCNL al personale di Polizia Locale, una volta riconosciuta la qualifica di agente di pubblica sicurezza
CASTRIVILLARI (CS) – Importante vittoria giudiziaria per due istruttori di Polizia Locale del Comune di Mormanno. Il Tribunale di Castrovillari – Sezione Civile, Settore Lavoro – presieduto dal giudice dott. Giordano Avallone, ha accolto il ricorso presentato dai due dipendenti, riconoscendo loro il diritto a percepire l’indennità di vigilanza prevista dal Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro del comparto Regioni ed Autonomie Locali (CCNL 6 luglio 1995, art. 37, come integrato dall’art. 16 del CCNL 2002/2005).
Richieste e diffide avanzate al Comune di Mormanno
La causa è stata promossa a seguito delle reiterate richieste e diffide avanzate dall’organizzazione sindacale di riferimento nei confronti del Comune, che aveva negato ai due istruttori la corresponsione dell’indennità per il periodo compreso tra il 2015 e il 2021. I ricorrenti, rappresentati e difesi dall’avvocato Simone Scarpino del foro di Cosenza, operano presso il Comune di Mormanno con qualifica di Istruttore di Vigilanza – Categoria C.
Il Tribunale ha accertato che, con deliberazione della Giunta Comunale n. 83 del 28 giugno 2018, l’amministrazione comunale aveva formalmente richiesto il riconoscimento della qualifica di agente di pubblica sicurezza per il personale della Polizia Locale, tra cui i due ricorrenti. Tale qualifica era stata successivamente conferita dal Prefetto di Cosenza in data 2 aprile 2019.
Le indennità di vigilanza
Richiamando le disposizioni contrattuali e la consolidata giurisprudenza della Corte di Cassazione, il giudice Avallone ha ribadito che l’appartenenza all’area di vigilanza costituisce requisito sufficiente per la corresponsione dell’indennità di vigilanza, indipendentemente dall’effettivo svolgimento di specifiche funzioni operative.
Con la sentenza del 27 ottobre 2025, il Tribunale ha quindi accolto integralmente il ricorso, riconoscendo ai dipendenti il diritto a percepire l’indennità di vigilanza a partire dal 2 aprile 2019, condannato il Comune di Mormanno al pagamento delle somme dovute, da calcolare in base all’attività lavorativa svolta e al netto di eventuali importi già corrisposti e condannato inoltre l’Ente alla refusione delle spese legali sostenute dai ricorrenti.
La decisione rappresenta un importante precedente per il personale della Polizia Locale e riafferma la necessità per gli enti locali di rispettare le previsioni contrattuali in materia di riconoscimento delle indennità spettanti ai dipendenti del comparto vigilanza. “L’esito del giudizio – sottolinea l’organizzazione sindacale – conferma la legittimità delle richieste avanzate e tutela i diritti dei lavoratori, spesso costretti a ricorrere alla giustizia per ottenere quanto loro spetta in base ai contratti collettivi nazionali”.

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