COSENZA – Il Club dei cronisti calabresi Antonino Catera, a cui hanno aderito decine di giornalisti cosentini e calabresi, che da tempo ha intrapreso una fortissima azione di protesta contro l’attuale presidenza del Cosenza Calcio, con una nota torna ribadire la propria ferma e decisa presa di posizione (assunta da inizio campionato): rispondere con lo stesso atteggiamento mostrato dai vertici della società, ovvero il silenzio.
Proprio il modus operandi della società nei confronti della stampa, aveva portato anche ad un forte richiamo da parte dell‘ordine dei giornalisti che aveva stigmatizzato l’atteggiamento del club di via Conforti evidenziando che “Mai si era riscontrato, almeno negli ultimi 40 anni di storia del club silano, un atteggiamento di chiusura verso gli organi di stampa locali, che offende il lavoro di decine di giornalisti e lede il diritto all’informazione“. Da inizio campionato, molti giornalisti della carta stampata, dei quotidiani on-line e di radio e TV locali, non partecipano a nessuna delle conferenze stampa dei tesserati della società rossoblù e continueranno a farlo fino a quando non ci sarà un confronto con il Presidente Eugenio Guarascio.
La nota cronisti calabresi Antonino Catera
Questo quanto ribadito in una nota «la volontà rimane sempre la stessa: un confronto con Eugenio Guarascio. Continuiamo a ritenere indispensabile che il presidente si presenti di fronte ai giornalisti per dire chiaramente qual è la situazione attuale e quali sono i progetti per il futuro del Cosenza Calcio, non fosse altro per rispetto verso la città, l’intera provincia, i tifosi, le istituzioni e gli operatori dell’informazione i quali intendono raccontare ciò che realmente accade attorno al club e non riportare esclusivamente comunicazioni ufficiali che nelle ultime settimane hanno soltanto contribuito a inasprire i rapporti con tutto l’ambiente».
“Guarascio venga a rispondere alle domande dei giornalisti”
«Pur rispettando la professionalità e l’operato della parte tecnica, dal direttore sportivo Lupo, all’allenatore Buscè e il suo staff fino ai calciatori – conclude la nota – rimane ferma la posizione, intrapresa dal 16 agosto scorso, di non partecipare alle conferenze stampa e alle interviste con i tesserati, organizzate dal Cosenza Calcio. Almeno fino a quando la proprietà non deciderà di rispondere alle domande dei giornalisti».
