CATANZARO – In un video, pubblicato sulla sua pagina Facebook, il Governatore Occhiuto si scaglia contro i disciolti consorzi di bonifica ma, soprattutto, sulle cifre che sono venute fuori dalle carte con tutte le spese e, in particolare, a quelle relative agli stipendi che percepivano i vari dirigenti, mentre gli operai protestavano sui tetti perché invece non percepivano le mensilità. Occhiuto ha annunciato un’operazione verità e le carte con tutte le spese saranno portare nelle varie Procure regionali.
Addirittura assegni ad personam
«Avevo detto che l’avrei fatta dopo l’approvazione della legge di riforma dei Consorzi di bonifica. Oggi – ha spiegato Occhiuto – cominciamo a farla, e cominciamo a farla dagli stipendi dei dirigenti dei Consorzi di bonifica. Ho chiesto a Fabio Borrello, il commissario del Consorzio unico di bonifica – prima c’erano 11 Consorzi e io ne ho fatto uno soltanto dovendo anche minacciare di dimettermi – di tirarmi fuori i dati dei disciolti Consorzi di bonifica perché volevo capire cosa succedeva nei Consorzi quando vedevo i dipendenti sui tetti che minacciavano di buttarsi perché non percepivano gli stipendi da mesi e volevo capire cosa succedeva agli altri dipendenti, a cominciare dai dirigenti. Ecco cosa succedeva: che c’erano dirigenti che prendevano 180mila euro all’anno, altri 243mila euro, qui 140mila euro all’anno, 200mila euro e così via. C’erano addirittura degli assegni ad personam che si davano mensilmente». Occhiuto mostrai dati da alcune tabelle.
«Ecco il costo di dirigenti, quadri, impiegati, dei funzionari, era molto più alto del costo dei dipendenti che costano molto meno e che però non venivano pagati. Ecco perché in Calabria la pubblica amministrazione è stata zavorrata da questi comportamenti, ed ecco perché riformare la pubblica amministrazione, gli enti e i consorzi è così difficile. Ci sono grumi di potere che, a volte in connessione anche con settori della politica, impediscono che le riforme si facciano. No, io le riforme le faccio comunque».
Operazione verità appena iniziata
«Questa operazione verità sui Consorzi di bonifica è appena cominciata, questi dati non li do solo a voi. Questi dati, insieme ad altri che stiamo recuperando perché stiamo tirando fuori la polvere sotto il tappeto: i lodi arbitrali e le assunzioni per capire se sono state in quale modo pilotate. Darò anche alle Procure della Repubblica perché – conclude Occhiuto – verifichino le attività dei disciolti Consorzi di bonifica, che come gli altri enti della Regione devono dare servizi ai cittadini e non devono essere intesi da chi li governa o fa il dirigente come mucche da mungere».
