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Caldo rovente in Calabria, un pericolo anche per la salute di cani e gatti. I consigli del veterinario

Cane e colpi di calore caldo reovente

COSENZA – L’ondata di caldo rovente africano (destinata ad aumentare nei prossimi giorni) che sta colpendo la nostra regione, con temperature insopportabili, non comporta solo rischi alla salute delle persone, ma rappresenta un grande pericolo anche per tutti gli amici a quattro zampe. I colpi di calore, infatti, mettono a grave rischio cani e gatti, ma anche tutti gli animali da compagnia.

In alcuni casi, come quello segnalato da un lettore di Quicosenza, può essere letale. Il cane è morto mentre si trovava con i suoi padroni nella zona di Scalea proprio a causa di un colpo di calore, ma anche alla difficoltà a trovare velocemente, nelle vicinanze, una clinica veterinaria. Francesco infatti, racconta come un tranquillo viaggio in auto sia costato la vita al povero cane, deceduto dopo due giorni e nonostante la corsa in una clinica lontana decine e decine di chilometri.

La mancanza di presidi sanitari di pronto soccorso per gli amici a 4 zampe è certamente una delle problematiche più sentite dai proprietari di animali domestici. Qualora infatti, non riuscissero a contattare per svariati motivi il proprio veterinario, magari nei weekend, dovrebbe esistere una struttura capace di intervenire in caso di bisogno o alla quale rivolgersi tempestivamente. Ma anche capire i sintomi, mettere in pratica alcuni consigli e intervenire sul proprio animale può salvargli la vita.

Caldo rovente e colpi di calore: cosa fare o non fare

Per evitare situazioni come quella raccontata da Francesco alla nostra redazione e gestirle nel miglior modo possibile, abbiamo chiesto il parere di un veterinario cosentino, il dott. Antonio Garofalo che ha il suo ambulatorio a Rende e che spiega come, innanzitutto, i cani e i gatti “sono animali che non hanno lo stesso sistema di termoregolazione dell’uomo. Partono da una temperatura corporea più alta di quella umana, tra i 38 e i 39°, e non hanno ghiandole sudoripare, perciò non sudano e non possono disperdere il calore in maniera efficace come l’uomo. Pertanto sopportano bene il freddo e tollerano male il caldo”.

“Con queste giornate infuocate sono diversi i clienti che mi chiamano allarmati perché il proprio animale da compagnia presenta i sintomi di un colpo di calore. È chiaro – spiega il veterinario – che bisogna evitare sia l’esposizione ai raggi solari che alle temperature elevate. Anche gli animali che vivono fuori, ma che stanno all’ombra, se il tasso di umidità è molto alto, possono andare incontro a colpi di calore. È opportuno farli stare in casa o in zone fresche. Rinfrescarli, bagnarli e soprattutto lasciare loro acqua fresca a disposizione”.

Alcune razze di cani maggiormente a rischio

“Alcune razze in particolare, quelle brachicefale (per intenderci quelle che presentano il muso schiacciato come i bulldog francesi e inglesi, i boxer, gli Shih Tzu e simili), soffrono di più rispetto alle altre. E’ assolutamente indispensabile tenerli al fresco ed evitare le passeggiate in ore calde. E’ preferibile la mattina presto o la prima serata. Le passeggiate in generale sono sconsigliate per tutti gli amici a 4 zampe nelle ore calde della giornata, in quanto l’asfalto rovente danneggia i cuscinetti plantari e per loro non sarà affatto un piacere”.

Il cane in spiaggia? Pericoloso anche sotto l’ombrellone

“Spesso è sottovalutato, ma anche portare il cane in spiaggia quando fa molto caldo è molto pericoloso, anche se sta sotto l’ombrellone. Soprattutto se l’animale non ha possibilità di immergersi. Sarebbe meglio lasciarli a casa e non portarli in spiaggia, o in alternativa non nelle ore calde, come la mattina, perché è veramente pericoloso.  Altro pericolo è far entrare in auto il cane quando la macchina è rovente se rimasta, ad esempio, parcheggiata al sole: è molto pericoloso per la loro salute perché può provocare un colpo di calore che può diventare letale”.

Colpo di calore, cosa fare e come comportarsi

Fin qui i rischi, ma come riconoscere un colpo di calore e come comportarsi? “I sintomi – spiega il dottor Garofalo – possono essere la respirazione accelerata, l’alta temperatura corporea, la comparsa di vomito, mucose arrossate e difficoltà a camminare. In casi estremi si può arrivare al collasso e alle crisi convulsive. Il dottor Garofalo spiega che “in primis è certamente meglio contattare il veterinario, ma può essere controproducente ad esempio, mettere il cane in macchina nel pieno del caldo e affrontare persino il traffico. Sarebbe meglio prima tentare di stabilizzarlo, posizionandolo in una zona fresca, interna, e bagnarli le zampe, la testa e l’addome, e poi contattare il veterinario per avere indicazioni utili”.

Il termometro per riconoscere il colpo di calore

“Un consiglio semplice, soprattutto in questo periodo e se si viaggia – spiega il dottor Garofalo – è di portare sempre con sé un termometro. Nel caso in cui compaiono i sintomi, si potrà misurare la temperatura per via rettale e se questa supera i 40° si tratta di un colpo di calore, altrimenti potrebbe trattarsi di altre patologie. Portarlo dal veterinario è certamente la soluzione più adatta, ma solo se si è vicini, se il cane sta ancora in piedi, se i tempi di viaggio non sono molto lunghi. Altrimenti è meglio tentare di stabilizzarlo portandolo in un luogo fresco (casa, garage, portone ecc…) e bagnarlo per rinfrescarlo nei punti sopra indicati“.

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